Trota Iridea o Arcobaleno

Morfologia:
La trota iridea è specie originaria del Nord America, introdotta in Italia fra il 1880 ed il 1900, è diffusa attualmente su tutto il territorio nazionale in seguito ad immissioni a scopi alieutici. La trota iridea ha un corpo fusiforme, pinne normalmente sviluppate e bocca grande che si apre in posizione mediana, munita di numerosi denti. La colorazione del dorso è in genere bruno-verde, bianca sul ventre. Lungo i fianchi, in posizione mediana, è presente una fascia di colore rosa riflettente, più evidente negli esemplari che vivono in acque limpide; la fascia diviene di colore più intenso nei maschi durante il periodo riproduttivo. Su tutto il corpo e sulle pinne sono presenti numerose macchie nere rotondeggianti.

Ecologia e alimentazione:
La trota iridea predilige le acque fredde, limpide ed ossigenate dei fiumi e dei torrenti montani, malgrado si possa rinvenire anche nella zona collinare insieme a barbi e cavedani. La dieta è esclusivamente carnivora e comprende invertebrati acquatici, piccoli pesci ed anfibi che cattura a tutti i livelli di profondità.

Accrescimento e riproduzione:
In nordamerica la riproduzione si verifica nel periodo compreso fra ottobre e marzo; al di fuori dei luoghi di origine l'evento riproduttivo è molto raro. La deposizione delle uova avviene con modalità simili a quelle descritte per la trota fario.

Status della specie:
In Provincia di Pesaro Urbino la diffusione della trota arcobaleno è legata alle immissioni a scopo alieutico in quanto la specie non è spontaneamente riproduttiva: unica eccezione è rappresentata da un ridotto nucleo che si automantiene all'interno del Torrente Bevano e per il quale la riproduzione è leggermente anticipata rispetto alla locale trota fario.

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