La Provincia di Pesaro e Urbino in qualità di ente gestore di alcuni siti di Rete Natura 2000 ha ottenuto un contributo europeo dal P.S.R. Marche 2014-2020 M.7 sottomisura 7.6 OP.B “Supporto alla strategia regionale di tutela della biodiversità della Rete Natura 2000” per il progetto "Monitoraggio di specie di interesse comunitario dei Siti Natura 2000 gestiti dalla Provincia di Pesaro e Urbino" (domanda ID 55483).

Obiettivo del progetto è stato quello di verificare la reale presenza e la consistenza numerica di pesci e uccelli, presenti rispettivamente nelle Zone Speciale di Conservazione (ZSC) e nelle Zone a Protezione Speciale (ZPS) dei siti di Rete Natura 2000 di competenza della Provincia di Pesaro e Urbino. I monitoraggi sono stati effettuati negli anni 2022 – 2023.

In particolare il monitoraggio degli uccelli inseriti nell’Allegato I alla Direttiva Uccelli , ha coinvolto i seguenti siti:

ZSC IT5310007 - Litorale della Baia del Re

ZSC IT5310008 - Corso dell'arzilla

ZSC IT5310009 - Selva di S. Nicola

ZSC – ZPS IT5310022 - Fiume Metauro da Piano di Zucca alla foce

ZPS IT5310027 - Mombaroccio e Beato Sante e ZSC IT5310013 - Mombaroccio

ZPS IT5310028 - Tavernelle sul Metauro e ZSC IT5310015 - Tavernelle sul Metauro

ZPS IT5310024 - Colle S. Bartolo e litorale pesarese e ZSC IT5310006 - Colle S. Bartolo

ZPS IT5310029 - Furlo e ZSC IT5310016 - Gola del Furlo

I siti coinvolti per i monitoraggi della comunità ittica sono stati i seguenti:

  1. ZSC IT5310008 - Corso dell'Arzilla

  2. ZSC IT5310015 - Tavernelle sul Metauro

  3. ZSC IT5310022 - Fiume Metauro da Piano di Zucca alla foce

I campionamenti ittici sono stati eseguiti nel mese di luglio 2023. I pesci sono stati catturati utilizzando due elettrostorditori a batteria, entrambi spallabili e con potenza massima fino a 650 watt in corrente continua oppure fino a 10 kw in corrente pulsata. Per ottenere stime quantitative le operazioni di cattura sono state effettuate mediante 2 passaggi ripetuti (Moran, 1951; Zippin, 1956 e 1958; Seber e Le Cren, 1967). Al termine di ciascun campionamento è stata compilata una scheda, composta di tre parti: la prima indicante informazioni sull’ubicazione della stazione (nome del corso d’acqua, comune, località, data, codice della stazione, grado di antropizzazione del territorio), la seconda relativa ad alcuni parametri di interesse idrologico e la terza relativa ai dati sull’ittiofauna. Dopo la cattura, i pesci sono stati anestetizzati con olio essenziale di chiodi di garofano, fotografati e determinati. Dopo le operazioni di misurazione i pesci sono stati “risvegliati gradualmente” attraverso immissione controllata di aria all’interno delle vasche di accoglienza. Si è effettuato infine il rilascio di ogni individuo nel medesimo punto di prelievo.

Le specie monitorate sono state classificate in: Famiglia, Genere e Specie, Nome comune, Valenza ecologica e Alimentazione.

Altresì sono state individuate le specie inserite nell’allegato II della Direttiva 92/43/CEE Habitat, le specie indigene per le Marche, transfaunate, parautoctone e specie esotiche.

 

 

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