“LIFE STRADE: Dimostrazione di un sistema per la gestione e riduzione delle collisioni veicolari con la fauna selvatica”, finalizzato alla riduzione della perdita di biodiversità causata dalle collisioni della fauna selvatica con gli autoveicoli circolanti nelle strade provinciali e alla mitigazione delle conseguenze che tale fenomeno ha sulla sicurezza pubblica, che è stato appena finanziato. Assieme al capofila Regione Umbria, oltre la Provincia di Pesaro e Urbino, sono stati coinvolti in qualità di partner i seguenti Enti: Province di Perugia, Terni, Siena e Grosseto e alla Regione Marche.

Nelle strade SP 3 Bis e SP3 sono stati installati tre impianti sperimentali di prevenzione degli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica. Tramite la Cartina stradale allegata, è possibile localizzare con precisione le tre località coinvolte.

Il progetto si è concluso il 31/03/2017.

Per l'analisi dei risultati e del relativo geodatebase, si rimanda al sito dedicato: http://www.lifestrade.it/index.php/it/

Scarica Cartina stradale Life Strade

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Seminario conclusivo Life Strade "Gestione adeguata degli investimenti stradali della fauna selvatica"

Le infrastrutture viarie rappresentano una seria minaccia alla conservazione della biodiversità in quanto causa di degrado e frammentazione degli habitat, fonte di disturbo e inquinamento, ostacolo ai movimenti e alla diffusione della fauna.Le infrastrutture sono anche un rilevante fattore di mortalità diretta per molte specie: in tutta Europa si stima vengano uccisi dai veicoli ogni anno un numero compreso tra 10 e 100 milioni di uccelli e mammiferi. Solo nel nostro paese si calcola che in ciascuna provincia oltre 15.000 animali vengono travolti ogni anno, con una tendenza che è in continua crescita.Allo stesso tempo, gli incidenti che vedono coinvolti specie di altissimo valore conservazionistico, quali ad esempio il lupo, rappresentano un ulteriore insostenibile minaccia per popolazioni in alcuni casi prossime all'estinzione; anche gli incidenti stradali causati dagli ungulati costituiscono motivo di preoccupazione sia per quel che concerne l'incolumità degli automobilisti, sia per le ricadute economiche legate agli indennizzi che gli enti preposti sono tenuti a pagare ogniqualvolta questi eventi si verificano.

Con queste premesse, la Provincia di Pesaro e Urbino, grazie al contributo dell’Unione Europea, dal 2014 ha attuato azioni specifiche per monitorare e mitigare gli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica. In via del tutto sperimentale sono stati installati tre sistemi di prevenzione, due lungo la strada SP N.3 bis (Loc. Borgo Massano – Montecalvo in Foglia) e uno nella S N.3 (Loc. Smirra, Cagli) composti da una centralina elettronica con termocamera, sensori radar, infrarossi e sensori di dissuasione acustico.In occasione del seminario previsto per il 29 novembre, i partner dell’iniziativa presenteranno le fasi principali del progetto e i risultati della sperimentazione attuata nel territorio della provincia, grazie anche alla preziosa collaborazione del CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici).

Contatti: a.traetto@provincia.ps.it

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