Affinché vengano sviluppate iniziative e progetti finalizzati alla tutela delle api e gli apoidei selvatici il progetto iniziale, nato grazie alla collaborazione con Associazione Soroptimist International Club di Pesaro, si evolve in un progetto ancora più ambizioso che si avvale delle api come indicatori ambientali ed è finalizzato alla realizzazione di una rete di monitoraggio composta da una serie di arnie sparse sul territorio provinciale e regionale destinate alla funzione di vere e proprie “centraline ambientali”. e così, sulla base di un apposito Protocollo di Intesa, si da vita ad un nuovo progetto denominato
“Diamo valore al territorio: rete di biomonitoraggio ambientale con le api”
Patners coinvolti:
l’Associazione Soroptimist International Club di Pesaro che è stata la promotrice del progetto di tutela della biodiversità denominato “OASI DELLE API - SAVING BEES”. Tale iniziativa ha consentito l’installazione di due arnie all’interno dell’Orto Botanico del Centro Ricerche Floristiche Marche, in un ambiente ricco di piante produttrici di nettare. L’installazione delle arnie, con finalità prettamente didattiche, consente di coniugare la tutela della biodiversità con lo sviluppo di iniziative atte a sensibilizzare e creare maggiore consapevolezza ambientale sia nei bambini e ragazzi delle scuole che, in generale, nei giovani e negli adulti;
- che l’Arpa Marche è un ente pubblico che svolge attività tecnico-scientifiche nell’ambito di programmi di intervento per la prevenzione, controllo e vigilanza in materia di igiene, salvaguardia dell’ambiente e di verifica della salubrità degli ambienti di vita, tramite l’esecuzione di analisi di laboratorio per la ricerca di sostanze chimiche aerodisperse;
- che il Comune di Pesaro detiene un ruolo fondamentale nella tutela della salute e nella protezione sociale dei cittadini e dell’ambiente, promuovendo eventi e attività di educazione ambientale all’interno di aree verdi e parchi pubblici presenti sul territorio comunale. Tra questi merita una particolare attenzione il “Parco Urbano Miralfiore”, un’area verde di circa 20 ettari posta al centro della città, comprendente l’Area naturalistica “Brilli-Cattarini”, progettata per favorire la conservazione della biodiversità con delibera di C.C. n. 230 del 24.11.1997 e successivo atto di G.C. n. 678 del 23.12.1998;
- che l’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”, ospitato nella storica Villa Caprile, immersa nel verse del Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo, comprende l’Istituto Tecnologico ad indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria (diploma di perito agrario) e l’Istituto Professionale a indirizzo Agricoltura (diploma di agrotecnico). All’interno dell’azienda agricola dell’Istituto sono stati installati due alveari e nell’offerta formativa scolastica, oltre alle attività didattiche e di gestione dell’azienda agricola e del verde storico (cura e conservazione del famoso giardino all’italiana adiacente alla Villa), è già previsto un corso di apicoltura;
- che l’Istituto d’Istruzione Superiore Fermi-Sacconi-Ceci ha avviato dal 2021 un progetto scolastico chiamato “Apiamoci” che ha come finalità il monitoraggio ambientale del territorio di Ascoli Piceno attraverso un’arnia tecnologica sita nelle pertinenze esterne dell’istituto, riconosciuto e finanziato dalla Regione Marche, che coinvolge il dipartimento di informatica per la gestione dei dati di monitoraggio provenienti dall’arnia e il dipartimento di chimica per le analisi sul miele e sul polline e che orienta tutte le attività legate alla divulgazione e alla gestione dell’alveare nell’ottica dell’inclusione.
Considerato che tra le problematiche legate all’inquinamento ambientale, come diretta conseguenza della pressione antropica (industrializzazione agricola, consumo di suolo, distruzione degli habitat, inquinamento da agenti fisici e chimici, soprattutto pesticidi, ecc.), vi è il costante declino degli insetti impollinatori (apoidei), con particolare riferimento alle api.
Il contributo offerto da questi insetti è di fondamentale importanza per la sopravvivenza della maggioranza delle piante, le quali, a loro volta, sono indispensabili sia al mantenimento degli equilibri ecosistemici sia alla sopravvivenza degli esseri animali e umani, inoltre svolgono un ruolo molto importante essendo degli ottimi indicatori biologici, poiché i loro corpi (api come accumulatori) e i prodotti stoccati nelle arnie (miele, polline, cera e propoli), sono matrici di raccolta delle sostanze con cui sono venute a contatto durante le attività di volo e di bottinamento
Tale iniziativa si avvale delle api come indicatori ambientali, è finalizzata alla realizzazione di una rete di monitoraggio composta da una serie di arnie sparse sul territorio provinciale e regionale destinate alla funzione di vere e proprie “centraline ambientali”
Attività
creazione di una rete permanente di biomonitoraggio mediante le api, costituita da moduli (postazioni), dislocati sul territorio provinciale, formati da almeno due alveari; • prelievo di n. 2 campioni annuali di miele, cera, polline e api morte, con adozione di apposite metodiche, nel periodo compreso tra inizio primavera e fine estate, dagli alveari costituenti la rete di rilevamento di qualità dell’aria, situati rispettivamente presso l’Orto Botanico del Centro Ricerche Floristiche Marche, l’Area naturalistica del Parco Urbano ”Miralfiore” e l’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”;
• invio dei campioni presso il laboratorio di riferimento della sede Arpam di Ascoli Piceno sita in Viale della Repubblica, 37 - Ascoli Piceno, per le analisi chimico-biologiche, allo scopo di verificare l’eventuale presenza di residui di alcune sostanze inquinanti (ad esempio agrofarmaci, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, radionuclidi, diossina, bifenili policlorurati (PCB), polveri sottili, ecc.), e melissopalinologiche (riconoscimento dei pollini), per identificare le specie vegetali di particolare interesse apistico presenti sul territorio, per attribuirne un’origine botanica e geografica;
• divulgazione dei dati ottenuti tramite pubblicazione on line e/o convegno tematico;
• organizzare e promuovere iniziative ed eventi di sensibilizzazione, in ambito educativo e formativo, su temi legati all’ambiente e dell’ecologia, con particolare riferimento al ruolo svolto dalle api e dagli altri insetti impollinatori, nella tutela della biodiversità e degli habitat naturali
10 ottobre 2023 - primo campionamento
In data 10 ottobre sono stati prelevati i primi campioni di miele, di propoli e di cera dalle arnie presenti al Centro Ricerche Floristiche. In giornata sono pervenuti anche i campioni dalle altre stazioni che hanno aderito al Protocollo “Diamo valore al territorio: rete di biomonitoraggio ambientale con le api”; in particolare dagli alveari situati presso l’Area naturalistica del Parco Urbano ”Miralfiore” – Comune di Pesaro e e dall’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”.
I campioni sono stati inviati al laboratorio di riferimento della sede Arpam di Ascoli Piceno, come prevede il Protocollo di Intesa per le analisi chimico-biologiche con lo scopo di verificare l’eventuale presenza di residui di alcune sostanze inquinanti (ad esempio agrofarmaci, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, radionuclidi, diossina, bifenili policlorurati (PCB), polveri sottili, ecc.), e melissopalinologiche (riconoscimento dei pollini), per identificare le specie vegetali di particolare interesse apistico presenti sul territorio, per attribuirne un’origine botanica e geografica
Un progetto importante che vede la collaborazione e la sinergia tra più Enti ed Istituzioni che operano su un territorio regionale
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Provincia di Pesaro e Urbino- Centro Ricerche Floristiche Marche
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Comune di Pesaro
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Associazione Soroptimist International Club di Pesaro
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Arpa Marche
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Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”
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Istituto d’Istruzione Superiore “Fermi-Sacconi-Ceci” di Ascoli Piceno,




