Carassio dorato
Morfologia:
Il carassio dorato (il comune pesce rosso) è specie originaria dell'Europa orientale e dell'Asia, introdotta in Italia a partire dal XVII secolo attualmente è diffusa su tutto il territorio nazionale in stagni, laghi e fiumi di pianura. Il carassio ha un corpo tozzo e molto sviluppato in altezza; bocca piccola che si apre in posizione mediana e scaglie di medie dimensioni. Può essere confuso con la carpa, dalla quale differisce per la mancanza dei barbigli ai lati della bocca. La colorazione dei soggetti domestici in vendita presso i negozi specializzati è generalmente rossa su tutto il corpo; gli stessi esemplari immessi in ambiente naturale recuperano l'originale colorazione bruna dopo alcune generazioni.
Ecologia e alimentazione:
Il carassio predilige acque calde, a corso lento, stagnanti e ricche di vegetazione dei fiumi e dei canali o quelle dei laghi e degli stagni di pianura. E'un pesce estremamente resistente, riuscendo a sopravvivere meglio di altre specie in carenza di ossigeno disciolto ed avendo ampi margini di tolleranza all'inquinamento delle acque. L'alimentazione è onnivora e comprende sia invertebrati acquatici che frammenti vegetali.
Accrescimento e riproduzione:
Nei fiumi della Provincia di Pesaro i carassi misurano circa 6 cm. ad un anno di età, 11 cm. a due anni, 14 cm al terzo anno. Le lunghezza massime riscontrate sono superiori ai 30 cm. La riproduzione si verifica nel periodo compreso fra maggio e luglio; in questo periodo i maschi presentano piccoli tubercoli cornei (tubercoli nuziali) sul capo e sugli opercoli che hanno probabilmente la funzione di trattenere e stimolare attraverso il contatto l'emissione delle uova da parte delle femmine. La deposizione delle uova avviene sulla vegetazione acquatica.
Status della specie:
Il Carassio in Provincia di Pesaro Urbino è diffuso in stagni e laghi. Nei Fiumi è presente nelle porzioni planiziali dei Fiumi Foglia, Metauro, Cesano dove in qualche caso si presenta in forma infestante.