Pesce gatto
Morfologia:
Il pesce gatto è specie originaria del Nord America, introdotta in Italia a partire dall’inizio del 1900, attualmente è diffusa su tutto il territorio nazionale in stagni, laghi e fiumi di pianura. Il pesce gatto ha un corpo privo di scaglie; capo largo ed appiattito, provvisto di quattro paia di barbigli; è presente una seconda pinna dorsale adiposa. La prima pinna dorsale e le pinne pettorali hanno il primo raggio spiniforme a margine interno dentellato e collegato ad una ghiandola velenigena. La colorazione del dorso è bruno-scuro, i fianchi presentano riflessi dorati, il ventre è generalmente bianco.
Ecologia e alimentazione:
Il pesce gatto predilige acque calde, a corso lento, a fondo fangoso, stagnanti e ricche di vegetazione dei fiumi e dei canali o quelle dei laghi e degli stagni di pianura. E’ un pesce estremamente resistente riuscendo a sopravvivere meglio di altre specie in carenza di ossigeno disciolto ed avendo ampi margini di tolleranza delle temperature. L’alimentazione è carnivora e comprende sia invertebrati acquatici che piccoli pesci.
Accrescimento e riproduzione
L’accrescimento della specie, riportato dalla bibliografia, si presenta variabile in dipendenza delle condizioni trofiche offerte dall’ambiente: generalmente a 3 anni i pesci gatto misurano 18-25 cm. La riproduzione si verifica nel periodo compreso fra maggio e agosto; in questo periodo la femmina scava fra la vegetazione del fondo una piccola buca in cui depone le uova. Durante il periodo di sviluppo dei “piccoli”, i genitori difendono attivamente il nido dai predatori.
Poco dopo la nascita i giovani nuotano in fitti sciami formando una caratteristica “nuvola” nera, sorvegliati dal padre per alcune settimane.
Status della specie
Il Pesce gatto in Provincia di Pesaro Urbino è diffuso in stagni e laghi. Nei Fiumi è presente in forma sporadica nelle porzioni planiziali dei Fiumi Foglia, Metauro, Cesano.