“Giardini di resistenza”

 

Un progetto che nasce grazie ad un protocollo d’intesa tra il Centro di Ricerche Floristiche Marche, l’Accademia di Belle Arti di Urbino e l’Associazione Quatermass-x – Collettivo di Ricerca e Produzione, volto a realizzare varie attività, capaci di conciliare la sensibilità ambientale e quella artistica, tra cui mostre, eventi, lezioni, progetti didattici e formativi, creazione ed esposizione di opere artistiche di varia natura (sculture, opere plastiche e pittoriche, libri d’artista e album fotografici, ecc.).

Il progetto è stato inaugurato in occasione di Archivissima 2023- Il Festival e la notte degli archivi, con la collaborazione anche della Rete Archivi Storici di Pesaro, con una serie di iniziative:

 

 
 

Agli Studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, in particolare alla Scuola di Scultura, si è chiesto di realizzare dei lavori che potessero entrare in relazione con il ‘luogo, a partire dal materiale vivo o inerte del Centro, per poi generare narrazioni appartenenti al proprio mondo creativo. L’azione su cui si focalizza il progetto didattico - con particolare attenzione al giardino - è soprattutto quella di favorire la conoscenza del Centro e la natura militante, coraggiosa e visionaria del progetto di Brilli-Cattarini. Un luogo su cui va puntata l’attenzione perché qui ritroviamo etica e creatività, bellezza e futuro, un’idea di giardino come mezzo e non come fine, soprattutto un bene comune da salvaguardare.

Gli artisti: Stella Candiotti, Eugenio

Gregoraci, Lisa Treiani, Arianna

Vicini; Alessandro Bellifemine, Elisa

Ferretti, Giulio Murazzo, Umberto

Proietti; Melania Pia Avola; Angelica

De Gennaro; Giulia Ragone, Sabrina

Palumbo.

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