Carpa erbivora

Morfologia:
La carpa erbivora proviene dai grandi Fiumi della Russia e della Cina ed è conosciuta più comunemente con il nome del bacino idrografico da cui proviene: l'Amur.   Da alcune decine di anni è stata introdotta in Europa ed in Italia al fine di controllare l'eccessivo sviluppo delle piante acquatiche, di cui si alimenta. Il corpo dell'amur è allungato ed idrodinamico, simile a quello del cavedano, con il capo grande e compresso in senso dorso ventrale. La colorazione del dorso è grigio-bruna, più chiara sui fianchi e bianca sul ventre. Le pinne dorsale e caudale sono grigie; quelle pettorali, ventrali e anale sono grigio chiaro, a volte rossastre.

Ecologia e alimentazione:
La carpa erbivora vive nelle acque di pianura, a corso lento, stagnanti e ricche di vegetazione. E'un pesce generalmente resistente allo scadimento qualitativo delle acque riuscendo a vivere anche in ambienti moderatamente alterati. L'alimentazione è essenzialmente zooplanctofaga nella fase giovanile e spiccatamente fitofaga   nella fase adulta. Introdotta per scopi di lotta biologica finalizzata al controllo dello sviluppo della vegetazione acquatica non ha portato in molti casi i benefici auspicati a causa della sua estrema voracità che di fatto ha portato alla   completa distruzione delle associazioni vegetali sommerse e di sponda all'interno dei bacini in cui è stata immessa.

Accrescimento e riproduzione:
La carpa erbivora è un pesce di grandi dimensioni e può superare il   metro di lunghezza totale ed i 30 kg. di peso. La riproduzione non si verifica in ambiente naturale e ciò potrebbe dipendere dalla diversa orografia dei Fiumi provinciali rispetto ai luoghi di provenienza. L'amur infatti sembra essere stimolata ad "ovulare" in conseguenza di elevate portate che non trova all'interno dei fiumi provinciali; nei grandi fiumi di origine le femmine emettono inoltre uova galleggianti che, trasportate dalla corrente, hanno la funzione di disperdere le future larve a valle.

Status della specie:
La carpa erbivora in Provincia di Pesaro Urbino è diffusa in forma sporadica in stagni e laghi. Nei Fiumi è presente nelle porzioni planiziali dei Fiumi Foglia e Metauro con ritrovamenti occasionali.

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