Anguilla
Morfologia:
L'anguilla ha corpo serpentiforme, estremamente viscido a causa dell'abbondante muco che ricopre la pelle, in cui sono affondate le piccole scaglie. La colorazione varia da grigio-verde al giallo sui fianchi, fino a diventare argentea nelle anguille sessualmente mature.
Ecologia e alimentazione:
L'anguilla è specie ad ampia valenza ecologica* poichè all'interno dei fiumi la si può trovare ovunque dalle zone di foce ai tratti montani. È frequente anche nel reticolo idrografico minore arrivando a risalire le fosse consorziali ed i canali anche pesantemente compromessi dal punto di vista della qualità biologica (torrenti ad alveo parzialmente o totalmente cementificato). L'anguilla è un predatore di abitudini notturne, si nutre di invertebrati acquatici, pesci ed anfibi.
Riproduzione:
La riproduzione avviene in mare e più precisamente nel lontano Mar dei Sargassi. Nel periodo compreso fra ottobre e dicembre le anguille sessualmente mature discendono i fiumi fino al mare, attraverso il quale compiranno un viaggio lunghissimo (almeno 2 anni) fino al Mar dei Sargassi, al largo delle coste Caraibiche: qui muoiono dopo essersi accoppiate ed aver deposto le uova su fondali profondi oltre 400 metri. Dalle uova nascono larve dalla forma di
"foglia di salice" chiamate leptocefali che trasportate dalla corrente del Golfo affrontano a ritroso il viaggio dei genitori attraversando l'Oceano Atlantico fino alle coste europee e nordafricane. Arrivate in prossimità delle foci dei fiumi, i leptocefali subiscono una metamorfosi che le porta ad assumere l'aspetto serpentiforme ed iniziano la risalita all'interno dei corsi d'acqua dove si alimenteranno ed accresceranno per circa 14-15 anni per poi ritornare, una volta raggiunta la maturità sessuale, al mar dei Sargassi, dal quale non faranno più ritorno.
Status della specie:
In Provincia di Pesaro Urbino l'anguilla è pressoché ubiquitaria, ma in netta diminuzione rispetto al passato a causa degli sbarramenti (briglie) che ne impediscono la risalita trofica.