Cavedano Leuciscus cephalus (Limneo,1758)
Morfologia:
Il cavedano ha un corpo slanciato con capo grande e appuntito; la bocca, di grandi dimensioni, si apre in posizione mediana. L'occhio è grande ed argenteo mentre le scaglie sono di medie dimensioni. Il colore del corpo è generalmente grigio sul dorso, gradualmente più chiaro sui fianchi e sul ventre.
Ecologia e alimentazione:
Specie ad ampia valenza ecologica* in Provincia di Pesaro Urbino, il cavedano occupa le porzioni pedemontane, collinari e planiziali dei corsi d'acqua. Nel tratto pedemontano lo si ritrova in associazione con trota, barbo e vairone; nella zona collinare vive insieme a barbo, lasca e rovella; nella zona di pianura è invece associato a carpa, triotto ed alborella. Il cavedano è inoltre un opportunista alimentare che mostra una spiccata eurifagia**:
nella sua dieta sono presenti infatti macroinvertebrati bentonici, alghe, insetti alati che caccia sulla superficie, piccoli pesci, ed anche frutti (more, uva, ecc.).
Accrescimento e riproduzione:
L'accrescimento del cavedano varia in funzione delle disponibilità di spazio e cibo offerte dall'ambiente: cavedani che vivono in piccoli ruscelli raggiungono di solito dimensioni inferiori rispetto a quelli che vivono in grandi fiumi o laghi. Nei Fiumi della Provincia di Pesaro Urbino i cavedani misurano circa 10 cm. ad un anno di età, 15 cm. a due anni, 19 cm al terzo anno, circa 23 cm al quarto, 26 al quinto. L'età massima ritrovata è stata di undici anni e 40 cm. di lunghezza totale. La riproduzione della specie si verifica nel periodo compreso fra maggio e giugno, periodo in cui i maschi presentano evidenti tubercoli cornei sul capo che hanno probabilmente la funzione di trattenere e stimolare attraverso il contatto l'emissione delle uova da parte delle femmine. La deposizione avviene prevalentemente su fondali ghiaiosi, in acque basse, con accoppiamenti di massa. La specie non necessita di attuare migrazioni riproduttive adattandosi a deporre anche su superficie a granulometria variabile o sulla vegetazione.
Status della specie:
È una delle specie maggiormente resistenti al degrado degli ambienti acquatici e sembra per questo essere aumentata rispetto al passato, occupando gli spazi lasciati liberi dalla diminuzione di specie meno resistenti come lasca e barbo.
*l'insieme delle caratteristiche ecologiche tipiche di uina specie
**capacità di un organismo di sfruttare una grande varietà di risorse