Gobione

Morfologia:
Il gobione è un piccolo pesce di fondo spesso confuso con il barbo da cui si distingue per avere un solo paio di barbigli; presenta un corpo allungato con testa e occhio grandi mentre il capo ha un profilo appuntito e la bocca si apre inferiormente. Il colore del corpo è generalmente grigio bruno sul dorso; lungo i fianchi è presente una banda formata da una serie di 5-10 macchie scure che decorre dall'opercolo alla coda.

Ecologia e alimentazione:
Il gobione predilige le acque a corrente debole, limpide e a fondo prevalentemente sabbioso. In Provincia di Pesaro-Urbino è localizzato nella porzione di alta pianura dei corsi d'acqua in associazione con barbo, cavedano, lasca e rovella. Si alimenta di insetti, anellidi e crostacei che cattura in prossimità del fondo.

Accrescimento e riproduzione:
Non sono presenti dati sull'accrescimento della specie; le lunghezze massime non sono comunque superiori ai 15 cm. La riproduzione si verifica nel periodo compreso fra aprile e giugno e le uova, dal caratteristico colore blu, vengono deposte su fondali a sabbia grossolana dove aderiscono fino alla schiusa.

Status della specie:
Il gobione è una specie sensibile sia all'inquinamento che all'alterazione dei fondali (escavazioni); è per questo considerato un bioindicatore poiché la sua presenza indica generalmente condizioni ambientali inalterate. In Provincia di Pesaro Urbino la specie è presente in forma contenuta nel tratto collinare dei Fiumi Candigliano e Metauro.

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