Cobite
Morfologia:
Il cobite è un piccolo pesce di fondo che presenta corpo allungato con capo compresso lateralmente, la bocca si apre verso il basso ed è caratterizzata dalla presenza di tre paia di barbigli. Le scaglie sono molto piccole e poco visibili poiché ricoperte di muco. La colorazione del corpo consiste in due file di macchie scure ben marcate su di un fondo bruno giallastro, alla base della pinna caudale sono solitamente presenti due piccole macchie nere. È' possibile riconoscere inoltre il maschio dalla femmina in quanto nei maschi le pinne pettorali sono lunghe, strette ed appuntite, con il secondo raggio ingrossato; nelle femmine invece le pinne pettorali sono meno lunghe e più larghe.
Ecologia e alimentazione:
In Provincia di Pesaro-Urbino il cobite lo si rinviene sia nelle porzioni collinari che in quelle planiziali dei corsi d'acqua, in particolare sembra manifestare una spiccata preferenza per le zone a ghiaia fine e sabbia tipiche del tratto fluviale di alta pianura: è infatti una specie legata a substrati sabbiosi nei quali durante il giorno rimane sotterrata emergendo solo con la parte superiore della testa. Si alimenta in prossimità del fondo, dove trova microinvertebrati e frammenti vegetali.
Accrescimento e riproduzione:
Per quanto riguarda il cobite non sono disponibili dati riguardanti l'accrescimento della specie. La riproduzione si verifica nel periodo compreso fra maggio e luglio, nel momento in cui i maschi cambiano livrea, in quanto le macchie nere presenti ai lati del corpo si fondono a formare due fasce scure che decorrono dal capo alla coda. Durante l'accoppiamento il maschio si attorciglia al corpo della femmina stimolandone la deposizione delle uova, le quali si attaccano alla sabbia del fondo o alle alghe filamentose.
Status della specie:
Il cobite è specie generalmente molto resistente all'inquinamento organico e alla conseguente carenza di ossigeno disciolto in acqua in quanto può integrare la normale respirazione branchiale con una accessoria respirazione intestinale: in pratica possiede un intestino riccamente vascolarizzato capace di effettuare gli scambi gassosi con l'aria che all'occorrenza immette per suzione dalla bocca. Nonostante queste caratteristiche di resistenza il cobite in quanto pesce legato al fondo risente negativamente delle escavazioni in alveo e dei prelievi di ghiaia. In Provincia di Pesaro Urbino è pressoché ubiquitario.