Trota fario
Morfologia:
La trota fario è una specie polimorfa, in grado di assumere colorazioni, abitudini alimentari, tassi di accrescimento e modalità riproduttive differenti in conseguenza dei diversi ambienti di vita. Questa capacità ha portato alla distinzione all'interno della specie di tre differenti ecotipi : la trota di torrente, la trota di lago e la trota di mare. La trota di torrente è specie monodroma in quanto svolge l'intero ciclo biologico all'interno delle acque dolci correnti. La livrea è variabile ed è influenzata sia dalle caratteristiche dell'ambiente colonizzato (tipo di substrato, trasparenza dell'acqua, presenza di vegetazione in alveo, ecc.) sia dallo stadio vitale e dal periodo riproduttivo. La colorazione delle trote adulte è generalmente grigio-scura sul dorso, giallastra o bianca sui fianchi e sul ventre; sull'intero corpo ad eccezione del ventre sono presenti macchie rotondeggianti di dimensioni variabili nere e rosse, talvolta circondate da alone bianco; sull'opercolo sono presenti esclusivamente macchie nere. Le pinne sono grigie e la pinna adiposa è spesso bordata di rosso. Nei giovani fino a 15 cm. di lunghezza è presente la tipica livrea con macchie parr sui fianchi. La trota di lago ha colorazione argentea sui fianchi e bianca sul ventre, sono presenti solo macchie nere di piccole dimensioni ed a forma di "X". Questo salmonide svolge l'attività alimentare all'interno dei bacini e solo nel periodo riproduttivo risale gli immissari per la deposizione delle uova che avviene con modalità simili a quelle che verranno descritte per la trota di torrente. La trota di mare invece è specie anadroma poiché svolge la fase alimentare in mare e risale i corsi d'acqua per la riproduzione, la colorazione del corpo è simile a quella della trota di torrente.
Ecologia e alimentazione:
In Provincia di Pesaro-Urbino la trota abita di preferenza le acque limpide, fredde, ossigenate, a corrente vivace e fondo sassoso dei tratti montani. E' un ottima nuotatrice che manifesta comportamento territoriale poiché difende un proprio rifugio costituito di solito da un masso o da un intrico di radici sommerse in cui trova riparo dai predatori (aironi) e dai fattori ambientali sfavorevoli (insolazione, velocità di corrente troppo elevata in seguito a piene). La dieta è esclusivamente carnivora e comprende larve di insetti acquatici, anellidi, crostacei, anfibi, piccoli pesci (anche della sua stessa specie) ed insetti alati che cattura sulla superficie.