Barbo canino

Morfologia:
Il barbo canino ha corpo slanciato con capo allungato ed occhio piccolo. La bocca si apre inferiormente e reca ai lati due paia di barbigli, dei quali il primo più corto del secondo; le scaglie sono più grandi di quelle del barbo comune e la pinna anale piegata all'indietro oltrepassa il punto di inserzione della pinna caudale. Il corpo di color grigio sabbia è caratterizzato dall'avere grandi macchie grigio-brune distribuite irregolarmente. La pinna dorsale è grigia mentre le altre pinne sono chiare o rossastre.

Ecologia e alimentazione:
In Provincia di Pesaro-Urbino il barbo canino è stato unicamente rinvenuto nei tributari montani di minor dimensione del bacino idrografico del Fiume Marecchia in associazione con la trota fario ed il vairone. Gli habitat elettivi sono caratterizzati da acque limpide, fredde e fondali costituiti da materiale grossolano come massi e sassi. Si alimenta in prossimità del fondo, dove ricerca attivamente insetti e crostacei, solo una piccola parte della sua dieta è costituita da detriti vegetali.

Accrescimento e riproduzione:

Attualmente non sono disponibili informazioni relative ne all'accrescimento della specie ne al periodo ed alle modalità riproduttive.

Status della specie:
Il barbo canino in Provincia di Pesaro Urbino vista la limitata diffusione è specie vulnerabile e come tale bisognosa di protezione: in particolare è necessario conservare gli ambienti in cui la specie è presente.

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