Torrente Ventena
Il breve tratto marchigiano del modesto bacino del Torrente Ventena, delimitato a sinistra idraulica dal Conca e a destra dal Foglia e dal Tavollo, presenta una scarsa officiosità idraulica in corrispondenza della località Torricella di Tavolato per effetto sia della inadeguatezza della sezione d’alveo, che della presenza di eccessiva vegetazione; problematiche accentuate entrambe dalle non idonee caratteristiche dei due attraversamenti presenti.
Torrente Bosso
L’andamento tortuoso del torrente in corrispondenza dell’abitato di Pianello nel Comune di Cagli e la presenza della confluenza del Torrente Giordano, tali da porre in pericolo le aree corrispondenti ai terrazzi alluvionali posti a quota meno elevata rispetto al corso d’acqua.
Fosso Tenetra
La possibilità di colate detritiche provenienti dalla conoide alluvionale situata a monte del centro abitato di Cantiano in corrispondenza dell’imbocco del Fosso Tenetra, che scorre intubato sotto il centro abitato stesso, pone in pericolo i residenti indipendentemente dalla limitata superficie del bacino idrografico sotteso.
Torrente Candigliano
La presenza di barre ghiaiose in un alveo caratterizzato dallo sviluppo di ampi meandri ed accentuati fenomeni di erosione spondale rende il tratto del Fiume Candigliano corrispondente alla località Abbadia del Comune di Acqualagna particolarmente soggetto a fenomeni di esondazione, coinvolgenti spesso la strada statale. La limitata altezza rispetto alla quota dell’alveo del Fiume Candigliano nel tratto Interessato dal Parco la Golena, nella Gola del Furlo, espone l’area corrispondente a pericolo di esondazione, favorito dall’accumulo di materiale alluvionale indotto dalla presenza, a valle, dell’invaso facente parte dell’impianto idroelettrico ENEL.
Torrente Biscubio
Il tratto corrispondente al centro abitato e più a valle all’area artigianale del Comune di Apecchio è stato interessato da diversi interventi di difesa spondale che hanno in parte mitigato la pericolosità dell’area situata a quota meno elevata in sponda sinistra del Torrente Biscubio, soggetta a pericolo di esondazione del corso d’acqua in occasione di eventi meteorologici di carattere eccezionale.
Analoghi problemi di esondabilità interessano, sempre nel comune di Apecchio, le aree situate in sponda destra e sinistra del Torrente Biscubio, in località S. Andrea La Casella, su di un piano alluvionale terrazzato, in prossimità della confluenza nel Torrente stesso di due fossi principali. La confluenza, nel capoluogo, dei corsi d’acqua attraversanti il Comune di Piobbico, i Torrenti Biscubio e Candigliano, rappresenta inoltre un punto di notevole criticità sotto il profilo idraulico, nonostante il pericolo di esondazione nelle aree limitrofe, mitigato dalla presenza di alti muri delimitanti l’alveo, sia stato ulteriormente ridotto attraverso la recente pulizia dello stesso.
Torrente Burano
La presenza all’interno di un meandro, di un ripiano alluvionale terrazzato posto in sinistra orografica del Torrente Burano, a minor altezza rispetto al corso d’acqua, rende la corrispondente area, sita in località Candiracci del comune di Cagli potenzialmente allagabile per l’elevato pericolo di esondazione del corso d’acqua stesso. I resti delle pile del ponte romano e la presenza di barre ghiaiose e di vegetazione in alveo del torrente inducono elementi di criticità nelle vicinanze del capoluogo del Comune di Cagli. La minore altezza rispetto al corso d’acqua dei terrazzi alluvionali posti immediatamente a valle della confluenza con il Torrente Bosso, sia in destra che in sinistra orografica del Torrente Burano all’altezza del centro abitato del comune di Cagli, rende le corrispondenti aree potenzialmente allagabili per gli stessi motivi.