Rotatorie di Urbino

RELAZIONE GENERALE

L'incrocio tra la sp 423 urbinate e la SS 73 bis di Bocca Trabaria e l'adiacente incrocio tra la SS 73 bis di Bocca Trabaria e la sc Viale Di Vittorio in loc. Pian dei Canonici in Comune di Urbino, ha sempre rappresentato un nodo critico di smistamento del traffico che proviene da Pesaro, da Fermignano e dal centro della città di Urbino. Nel tempo si è cercato di ovviare a questa criticità mediante la realizzazione di corsie preferenziali, di impianti semaforici a chiamata e non, ma con risultati insufficienti . L’ingente mole di traffico che vi si riversa, specialmente nelle ore critiche, causa incolonnamenti e code notevoli che, vista anche la configurazione morfologica dei siti, creano notevole disagio agli utenti e grave inquinamento atmosferico e acustico. Con il presente progetto si intende ovviare a tutti questi inconvenienti realizzando due rotatorie di diverse dimensioni in funzione dei luoghi, che permettano un rapido e sicuro smaltimento del traffico.
Il progetto si basa su uno studio redatto dal Comune di Urbino sulle modalità di smaltimento del traffico che prevede la realizzazione delle due rotatorie in corrispondenza dei due incroci.
Il progetto preliminare dell'opera è stato approvato dalla Giunta Provinciale con deliberazione n°27 del 22/1/2003; trattandosi di progetto di modesta entità sì è passati direttamente alla redazione del progetto esecutivo in quanto in possesso di tutti gli elementi necessari alla sua redazione, in considerazione anche del fatto che la realizzazione dell'opera è di estrema necessità per una migliore vivibilità dell'intera area nonché per la sicurezza degli utenti della strada.
Il Compartimento ANAS delle Marche, con nota prot. 18303 dei 14/1/2003, ha espresso parere tecnico di massima positivo sul progetto per cui, una volta approvato dalla Giunta Provinciale il presente progetto esecutivo, lo stesso verrà inviato al Compartimento ANAS di ancona per la sua approvazione definitiva.


Descrizione del progetto
Il progetto è piuttosto complesso a causa della confluenza di più arterie nello stesso punto con pendenze diversificate e importanza notevolmente variabile.
Infatti confluiscono nell'area interessata:
 la SP 423 Urbinate
 la SS 73 bis di Bocca Trabaria
 la SC per le Cesane
 il viale di Vittorio
 l'accesso alla nuova zona conimerciale
 vari accessi privati
ognuno di essi ha una importanza e soprattutto pendenza variabile di segno diverso; ciò ha provocato numerosi problemi di raccordo sia per il traffico che per lo smaltimento delle acque.
Con il presente progetto si è raggiunta una soluzione ottimale che prevede rampe e raccordi compatibili sia con il traffico che con la situazione morfologica dell'area.
La rotatoria principale ha un raggio interno di ml. 19,00 compreso un anello sormontabile di m. 1,50 mentre le corsie misurano m 3,50 di larghezza cadauna.
Sono previsti anche allargamenti di sezione variabile per l'eventuale sosta di emergenza in anello.
Le rampe di immissione sono state progettate con il criterio di agevolare l'entrata in anello, quindi due corsie di immissione ed una di uscita in tutte le rampe che adducono all'anello. Si sono cercate di mantenere il più possibile le pendenze esistentì salvo lievi ritocchì per raccordarle meglio.
La seconda rotatoria tra la SS 73 bis e viale Di Vittorio, ha un raggio interno di m. 11,50, compreso un anello sormontabile di ml. 1,50; le dimensioni sono dettate dalle condizionì locali che non consentono altre soluzioni di maggiori dimensioni. Anche in questo caso le immissioni sono a doppia corsia e le uscite a semplice corsia.
Non vi sono opere d'arte di una certa dimensione se non due piccoli muretti in c.a. ai piedi del rilevato lato Fermignano e di sostegno di una scarpata lato Pesaro.
Le due rotatorie verranno illuminate con adeguata illuminazione simile a quella esistente adatta alla situazione della città di Urbino.

Inquadramento ambientale e urbanistico
L'opera è situata alle porte di Urbino e occupa per la maggior parte pertinenze stradali già esistenti tranne la zona da realizzarsi a rilevato dove non esistono particolari pregi ambientali.
La sovraintendenza archeologica delle marche è stata interessata ad eventuali ritrovamentì nell'area anche se si escludono ritrovamenti di pregio particolare.
L'area è sottoposta a vincolo di cui alla legge 1497/39 per cui il Comune di Urbino dovrà esprimersi in merito alla compatibilità ambientale dell'intervento.

Inserimento ambientale
L'opera non presenta particolari impatti ambientali essendo per la maggior parte ricompresa, in area stradale già esistente mentre per le scarpate sia in scavo e in rilevato verranno rivestite di essenze erbacee e cespugli tipici dei luoghi mentre i muri di sostegno, contenuti nei due metri di altezza saranno rivestiti in mattoni pieni di laterizio della colorazione tipica delle mura di Urbino.
L'aiuola centrale delle due rotatorie verranno adeguatamente abbellite con l'eventuale inserimento di motivi ornamentali .

Planimetria generale e documentazione fotografica

Simulazione tridimensionale delle rotatorie

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