L'ANALISI DEI RISCHI


Principali rischi presenti sul territorio provinciale.


Le caratteristiche geomorfologiche del territorio provinciale e le diverse azioni che su di esso si sviluppano, non escluse quelle di origine antropica, talvolta prevalenti addirittura sulle cause naturali, rendono il relativo ambito particolarmente soggetto al rischio idrogeologico, come peraltro ampiamente dimostrato dagli eventi registrati nel Rapporto di Sintesi del Progetto A.V.I. (Aree Vulnerate da calamità Idrogeologiche) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dai primi del ‘900 ad oggi.
Numerose aree, talvolta anche di ampia superficie, sono state interessate in passato da esondazioni dei corsi d’acqua, per effetto di eventi coinvolgenti larga parte del territorio e più bacini regionali, come di seguito specificato:

  • 12 Settembre 1955: Esondazione Metauro, Apsa, Cesano.
  • 17 Agosto 1976: Esondazione Tavollo, Foglia, Cesano.
  • 10/11 Dicembre 1990: Esondazione Foglia, Metauro, Cesano.
  • 22 Novembre 1991: Esondazione Metauro, Candigliano, Cesano.


Numerosi dissesti dovuti a fenomeni gravitativi, generalmente correlati al regime meteorico dell’area interessata (l’andamento della distribuzione presenta un massimo nel periodo gennaio-marzo) sono inoltre presenti nell’ambito provinciale, soprattutto in aree collinari e ciò sia a causa della natura dei terreni che caratterizzano l’ambiente fisiografico, sia perché le zone collinari sono, per tradizione e per cultura, le più densamente antropizzate.

La sismicità strettamente connessa con l’attività tettonica distensiva interessante tuttora il territorio regionale come conseguenza della instabilità geodinamica caratterizzante la intera penisola italiana, rende inoltre il territorio provinciale particolarmente esposto ai rischi derivanti dai relativi fenomeni, non trascurabili peraltro in relazione agli effetti sul tessuto edilizio registrati in passato , riportati dal Catalogo Parametrico dei Terremoti : 1389 Bocca Serriola (IX grado scala MCS) e Fano (VII grado scala MCS) – 1712 Frontone (VII-VIII grado scala MCS)– 1727 S.Lorenzo in Campo (VII grado scala MCS) e 1781 Cagli (X grado scala MCS).


Ulteriori pericoli per la sicurezza ed incolumità delle persone potenzialmente interessate derivano dalla presenza sul territorio provinciale di alcune attività produttive a rischio di incidente rilevante e di vaste superfici boscate a rischio di incendio talvolta prossime a centri abitati , nuclei abitati o case sparse.
Per la valutazione dei possibili effetti sul territorio degli eventi prevedibili nell’ambito provinciale come sopra determinati, sono state pertanto analizzate le caratteristiche specifiche di ciascuno dei fenomeni considerati ed il numero di persone potenzialmente coinvolte ai fini anche della individuazione di risposte operative maggiormente adeguate alle effettive esigenze delle popolazioni direttamente interessate.


In relazione infine, alla possibilità di eventi naturali o connessi all’attività dell’uomo non compresi tra i precedenti e richiedenti comunque l’intervento coordinato di più Enti o Amministrazioni competenti in via ordinaria per la tutela della sicurezza e della incolumità della popolazione potenzialmente interessata, sono state previste specifiche modalità operative in aggiunta alle procedure di intervento ed ai modelli operativi riguardanti i rischi presenti sul territorio provinciale precedentemente indicati.

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