Quadro delle ipotesi progettuali preesistenti delle grandi infrastrutture viarie

 


In questi ultimi anni, anche se in modo spontaneo, sono state formulate tutte una serie di ipotesi o soluzioni progettuali per dare all’assetto viario della provincia quella configurazione a maglia che si ritiene essere la più consona per ottimizzare l’organizzazione spaziale e socio economica che la caratterizza in modo da favorirne possibilità di sviluppo, assicurando un collegamento rapido e sicuro tra tutte le aree centrali e periferiche del territorio.

E’ stato ritenuto opportuno prefigurare uno schema a maglia per superare lo schema a pettine (incentrato sull’asse adriatico e con i denti costituiti dagli assi vallivi) che si è creato spontaneamente nel corso degli anni sulla spinta delle dinamiche economiche e demografiche, risultando al contempo causa ed effetto degli squilibri territoriali esistenti. Questo sforzo di trasformare la rete viaria dal tipo a pettine al tipo a maglia si è infranto però su ostacoli di diversa natura che vanno dalla mancanza di una visione organica nel definire l’organizzazione infrastrutturale del territorio alla carenza di finanziamenti; inoltre per problemi sia di tipo legale – procedurale che paesaggistico al momento sono bloccati importanti lavori già iniziati con grave danno per la collettività.




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