Informativa

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Si porta a conoscenza che nella riunione di martedì 11 luglio convocata dal Direttore Generale (su proposta del dirigente del Servizio Informativo Statistico ing. Adriano Gattoni e del dirigente del Servizio Urbanistica e Pianificazione Territoriale arch. Roberto Biagianti, in qualità di responsabili, su designazione della giunta, rispettivamente del coordinamento territoriale delle attività di sportello unico, e degli endoprocedimenti) per individuare i procedimenti di competenza provinciale attratti nel procedimento di SPORTELLO UNICO di cui al D.P.R. 20 ottobre 1998, n.447, è emerso quanto segue:
esigenza di una più diffusa conoscenza della normativa dello sportello unico e delle ricadute operative che la sua applicazione comporta per l’amministrazione provinciale;
esigenza di acquisire tempestivamente da ciascun Servizio i dati salienti relativi ai procedimenti di competenza che possono rientrare, quali endoprocedimenti, nel procedimento di sportello unico;
obiettivo a medio termine di semplificazione e reingegnerizzazione degli endoprocedimenti così da armonizzarli con l’impianto procedimentale dello sportello unico;
affidamento al dott. Andrea Pacchiarotti, dirigente del Servizio 4.4 Giuridico Amministrativo dell’Area Urbanistica Territorio Ambiente, del compito di predisporre una bozza di regolamento che disciplini, anche nell’ambito dello sportello unico, le modalità di attivazione e funzionamento delle conferenze di servizi interne, e di partecipazione degli organismi dell’ente alle conferenze di servizi c.d. esterne;
affidamento al dirigente dell’Area Urbanistica Ambiente Territorio arch. Roberto Biagianti e al dott. Andrea Pacchiarotti del compito di valutare, in sede U.R.P.M., la possibilità di predisporre, d’intesa con le altre province marchigiane, un documento tecnico comune, che approfondisca le ricadute operative, per gli aspetti urbanistico – territoriali, conseguenti all’applicazione della disciplina dello sportello unico.
Conferma dell’ulteriore ruolo che la Provincia è chiamata a svolgere, quale ente di coordinamento e supporto tecnico-informatico per l’attivazione degli sportelli unici presso i Comuni e/o le associazioni di Comuni. Per tale aspetto è stato incaricato e si è già attivato l’ing. Adriano Gattoni, dirigente del Servizio Sistema Informativo e Statistico.
Con riferimento al primo punto:

si allega un documento che ricostruisce il quadro normativo sia nazionale che regionale dello sportello unico.

Si precisa che il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 23 giugno 2000, su proposta del presidente del Consiglio, Amato, e del Ministro per la Funzione Pubblica, Bassanini, ha approvato uno schema di regolamento che modifica ed integra il D.P.R. N.447 del 1998, in materia di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione, l'ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi. In particolare, le modificazioni introdotte puntano a chiarire e a rafforzare le linee di semplificazione già contenute nel precedente regolamento, per rendere più esplicita l'unicità del procedimento dell'istanza, del responsabile del procedimento, nonché del provvedimento finale e della natura di atti istruttori delle attività procedimentali svolte da amministrazioni diverse dalla struttura responsabile dello Sportello unico. Si provvede altresì a risolvere incertezze interpretative, chiarendo che lo Sportello unico vale per la localizzazione e la realizzazione degli impianti produttivi di qualunque tipo di bene o servizio, ivi comprese le attività commerciali, alberghiere, agricole, di telecomunicazioni, ecc.

Per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti in tempo reale si segnalano i seguenti indirizzi internet: www.sportellounico.it/sportellounico.cfm; www.progettosi.it

Con riferimento al secondo punto si richiede di comunicare al Direttore Generale, compilando la scheda di rilevazione allegata, tutti i procedimenti di competenza dei rispettivi servizi che possono essere interessati dalla procedura dello sportello unico per le attività produttive. Si sottolinea, in proposito:
la necessità che in tale scheda siano indicati tutti i procedimenti relativi a funzioni conferite dalla legislazione regionale e/o nazionale, anche se trattasi di funzioni e procedimenti non ancora effettivamente "in esercizio" in quanto si è in attesa del trasferimento delle relative risorse finanziarie, strumentali e umane (cfr. ad esempio, nella sua interezza, la L.R. 17 maggio 1999, n.10 "Riordino delle funzioni amministrative della Regione e degli enti locali nei settori dello sviluppo economico ed attività produttive, del territorio, ambiente e infrastrutture, dei servizi alla persona e alla comunità, nonché dell’ordinamento ed organizzazione amministrativa");
 l’esigenza di acquisire la scheda di rilevazione entro il mese di agosto c.a., considerato che a questa amministrazione è già pervenuta una formale richiesta, da parte dello sportello unico dell’ex comprensorio pesarese, di adesione ad una convenzione che presuppone il censimento degli endoprocedimenti di competenza provinciale;
 che la scheda di rilevazione, debitamente firmata dal dirigente del Servizio, dovrà pervenire entro il suddetto termine, anche qualora non risultassero procedimenti coinvolti nella procedura di sportello unico; in tale ultima evenienza il dirigente certificherà espressamente che al proprio servizio "non fanno riferimento procedimenti rilevanti quali endoprocedimenti oggetto della disciplina dello sportello unico".

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