Carta d'uso del territorio della comunità montana Alta Valmarecchia

L’art. 18 della L.R. 12/95, come modificato dall'art. 29 della L.R. 35/97 prevede che le Comunità montane predispongano "... una carta di destinazione d'uso del proprio territorio in cui vengono definiti gli indirizzi fondamentali dell'organizzazione territoriale dell'area di propria competenza.

La carta individua le aree di prevalente interesse agro-silvo-pastorale e di particolare pregio ambientale e paesistico, le linee d'uso delle risorse primarie e dello sviluppo residenziale, produttivo, terziario, turistico e la rete delle infrastrutture rilevanti"; secondo quanto indicato al punto 11 dell’elaborato "Regole e criteri per la copianificazione" del PTC, la Carta d'Uso del Territorio delle CC. MM., può configurarsi quale specificazione, a livello comunitario, dei contenuti del PTC stesso.

Con delibera n. 39 del 23.06.1999 la C.M. dell’Alta Valmarecchia ha espresso la volontà di procedere alla redazione della Carta in oggetto e di affidare tale incarico al Servizio Urbanistica - Pianificazione Territoriale dell'Amm.ne Prov.le di Pesaro e Urbino.Il progetto consegnato alla Comunità Montana è stato adottato dal Consiglio nella seduta del 26.03.2002 e comprende le seguenti elaborazioni:

  • Relazione Generale;
  • Regole e criteri per la copianificazione;
  • Schede descrittive e normative;
  • Allegato A - Indirizzi per le nuove edificazioni in zona agricola e per il recupero del patrimonio edilizio rurale esistente;
  • Allegato B - Proposta di normativa per la tutela del sottosistema botanico – vegetazionale;
  • Allegato C - La Carta di destinazione d’uso del suolo dell’Alta Valmarecchia: alcune riflessioni sul territorio agro –silvo – pastorale
  • Elaborati grafici:
    1. A1 Carta dei Crinali, Spartiacque e Corsi d’acqua
    2. A2 Carta dei Versanti
    3. A3 Carta delle Aree in Dissesto e delle Zone con Vincolo Idrogeologico
    4. A4 Carta delle Aree a Rischio Idraulico
    5. A5 Carta dei Boschi
    6. A6 Carta dei Pascoli
    7. A7 Carta Faunistica (Lr 7/95)
    8. A8 Beni Storico Architettonici:1 – Individuazioni del P.P.A.R. e del P.T.C.
    9. A9 Beni Storico Architettonici 2: Progetto di Catalogazione (L.R. 45/92)
    10. A10 Rete Viaria – Stato di Fatto
    11. A11 Depuratori, Qualita’ Biologica dei Fiumi e Smaltimento dei Rifiuti
    12. A12 Rete Principale di Adduzione degli Acquedotti, Pozzi,Serbatoi e Potabilizzatori
    13. A13 Elettrodotti e Metanodotti
    14. A14 Sintesi delle Previsioni degli Strumenti Urbanistici Vigenti dei Comuni della Comunita’ Montana dell’Alta Valmarecchia
    15. P1 Progetto Matrice Paesaggistico-Ambientale
    16. P2 Progetto Matrice Insediativo Infrastrutturale
    17. All.1 - Individuazione nuclei rurali di interesse storico – architettonico
    18. All. 2 - Individuazione perimetro delle zone "A" dei centri e nuclei storici: proposta metodologica

La Carta di destinazione d’uso del territorio si compone quindi sia di elaborati aventi carattere normativo, propositivo e d’indirizzo che sono "Regole e criteri per la copianificazione", "Schede descrittive e normative" e tre allegati inerenti aspetti settoriali, sia di elaborati grafici in cui sono descritti i vari tematismi oggetto di analisi, a cui si aggiungono due ulteriori allegati relativi al sistema storico – architettonico.

L’elaborato "Regole e criteri per la copianificazione" sviluppa il percorso metodologico impostato dal P.T.C. della Provincia di Pesaro e Urbino e configura quindi la Carta di destinazione d’uso del territorio come un piano di indirizzi, realizzato in stretta collaborazione con gli Enti Locali interessati, in attuazione del principio di sussidiarietà sancito dagli atti istitutivi dell’Unione Europea.

Vengono quindi fornite indicazioni per precisare la cogenza delle indicazioni della Carta di destinazione d’uso del territorio, sono individuati i possibili strumenti di attuazione e vengono infine precisati i rapporti con gli altri strumenti di pianificazione e programmazione comunale e d’area vasta.

Le "Schede descrittive e normative" sono in genere divise in due parti: nella prima denominata "Descrizione del tematismo" sono illustrati i vari aspetti affrontati dalla Carta di destinazione d’uso del territorio negli elaborati cartografici, mentre nella seconda denominata "Indirizzi normativi e gestionali" vengono proposti appunto indirizzi, innanzitutto per la predisposizione dei P.R.G. comunali ed inoltre per tutti quegli strumenti di pianificazione e programmazione generale e settoriale che possono contribuire alla attuazione delle previsioni in essa contenute.

I tre allegati sono gli "Indirizzi per le nuove edificazioni in zona agricola e per il recupero del patrimonio edilizio rurale esistente" che suggeriscono una possibile traccia per la definizione di norme generali per una corretta edificazione in zona agricola, la "Proposta di normativa per la tutela del sottosistema botanico – vegetazionale" che costituisce un contributo ai Comuni per una corretta definizione delle tutele da associare alle categorie costitutive del paesaggio del sottosistema che attiene agli aspetti biologico – naturalistici ed infine l’intervento del Dott. Gabriele Guidi del Corpo Forestale dello Stato che propone un’analisi del territorio agro –silvo – pastorale dell’Alta Valmarecchia.

Per quanto riguarda invece gli elaborati grafici si evidenzia che ve ne sono di due tipi: analitici, contraddistinti dalla lettera A, e progettuali, contraddistinti dalla lettera P.

Le tavole analitiche esaminano sia gli aspetti paesaggistico – ambientali, sia quelli insediativo infrastrutturali, sintetizzano le informazioni contenute nei vari strumenti di pianificazione e di programmazione che interessano l’area vasta e costituiscono il riferimento cartografico per gli indirizzi contenuti nelle Schede.

Le tavole progettuali riconducono a sintesi le previsioni dei piani sovraordinati arricchendole con ulteriori indicazioni che sono emerse come necessarie a giudizio della comunità montana a seguito degli approfondimenti condotti nell’ambito degli studi propedeutici alla redazione della Carta di destinazione d’uso del territorio.

Infine ci sono due allegati denominati l’uno "Individuazione nuclei rurali di interesse storico – architettonico" che identifica una serie di agglomerati che dovrebbero essere classificati come zone storiche e per i quali dovrebbero essere predisposti specifici Piani particolareggiati o di recupero e l’altro "Individuazione perimetro delle zone "A" dei centri e nuclei storici: proposta metodologica" in cui si propone un paradigma sperimentale di approccio al tema del recupero.

Per esigenze di sintesi la scala prevalentemente utilizzata per le elaborazioni cartografiche è stata l’1:25.000 anche se, trattandosi di elaborazioni informatizzate, sono state spesso utilizzate scale di maggior dettaglio.

Il progetto è stato predisposto dal seguente gruppo di lavoro:

  • Arch. Roberto Biagianti -Dirigente del Servizio
  • Ing. Mauro Moretti - Responsabile del coordinamento tecnico-scientifico
  • Arch. Donatella Senigalliesi - Responsabile del procedimento e del coordinamento amministrativo
  • Arch. Bruno Conti
  • Arch. Simone Servizi
  • Dott.ssa Maria Elde Fucili
  • Dott. Roberto Gattoni
  • Geom. Cristina Forlani
  • Dis. Gloria Corinaldesi
  • Dis. Simone Ridolfi.
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