Urbanpromo 2007

Venezia 21 - 24 novembre 2007 Palazzo Franchetti

  

Premessa

"Il Futuro della Città - pratiche di cooperazione intercomunale nella bassa valle del Foglia" è il progetto che verrà presentato, quale risultato del lavoro svolto nell'ambito del laboratoiro strategico della Città futura dell'Unione dei Comuni Pian del Bruscolo, dall'Amministrazione provinciale, a Venezia dal 21 al 24 novembre nell'ambito dell' URBANPROMO evento di marketing urbano e territoriale organizzato dall'INU e dall'Urbit.
Riqualificare il tessuto urbano, privilegiando le aree pedonali, i percorsi ciclabili e i parchi attrezzati, potenziare i servizi in una logica, sempre più opportuna, di decentramento di quelle zone cittadine che, per la loro collocazione, risultano meno centrali, ma non per questo meno importanti, sono soltanto alcuni dei contenuti del progetto che verranno illustrati attraverso 5 pannelli e un libretto che illustrata tutto il percorso del progetto. Inoltre, nell'ambito del seminario "Itinerari di pianificazione strategica: approcci di area vasta" (Venerdì 23 novembre ore 15,00 Sala Accademia palazzo Franchetti, campo Santo Stefano 2847) il progetto verrà illustrato dall'Arch. Bartoli Maurizio e dall'Arch. Ugo Baldini in qualità di coordinatori del progetto e dall'ing. Federico Paci quale rappresentante dei giovani del laboratorio.
A promuovere il progetto, attraverso l’attivazione del Laboratorio strategico (dove hanno lavorato, per qualche mese, 15 giovani diplomati e laureati, residenti nei Comuni dell’Unione), sono stati la Provincia di Pesaro e Urbino e l’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo.
“Un esempio concreto, funzionale e funzionante - sottolinea il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Palmiro Ucchielli - di governo omogeneo del territorio: questo sarà la Città futura. E, non a caso, abbiamo scelto di affidare ai giovani la progettazione di quella che sarà, soprattutto, la loro città. Spetta a loro conoscere, analizzare e quindi costruire gli spazi in cui vivranno, lavoreranno, in un’ottica, indispensabile, di sviluppo e di economia sostenibili. Si tratta di un progetto ambizioso, è vero, ma non di un’utopia. In tutto il Paese dovrebbero sorgere, pian piano, “Città future” in quelle aree di periferia industriale che attorniano i medi e grandi centri urbani e che oggi richiedono, vista la loro ricchezza produttiva e la densità demografica, di pensare a nuove centralità, a nuovi modi di vivere gli spazi insediativi. La città, dunque”.

Dove siamo

Inquadramento generale  [pdf - 374 KB]
Sala convegno  [pdf - 154 KB]
 

Intervista radiofonica

 
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