Elaborati fondamentali di P.R.G.

Data la complessità propria della elaborazione dei P.R.G. Comunali, il Servizio ha ritenuto opportuno predisporre la seguente circolare che, in coerenza con il P.T.C. vigente, precisa in modo analitico l'insieme degli elaborati tecnici ritenuti fondamentali per lo sviluppo di un corretto percorso metodologico redazionale. Si invitano pertanto i Comuni ed i progettisti a valutare con attenzione i contenuti di tale circolare.

CIRCOLARE SPECIFICATIVA DEGLI "INDIRIZZI IN MATERIA DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA…" DI CUI ALL’ELABORATO 4 DEL P.T.C. PER LA REDAZIONE DEI P.R.G. IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.
(Prot. n. 40395/2000)

La presente circolare, su cui si è espressa favorevolmente la Giunta Provinciale nella seduta del 16.12.2000, è stata redatta dall'Arch. Roberto Biagianti dirigente dell'Area Urbanistica-Territorio-Ambiente

 

Essendo stato approvato in via definitiva dal Consiglio Provinciale con delibera n. 109/2000 il P.T.C. e successivamente pubblicato sul BUR il 23.11.2000;
Rilevato che nell’elaborato n° 4 dello stesso P.T.C., sono formulati indirizzi e criteri metodologici per l’adeguamento dei P.R.G. al P.P.A.R., nonché per la definizione del Progetto Urbanistico;
Rilevato altresì che il P.T.C al punto 7 dell’elaborato 0 "Regole e Criteri per la Copianificazione", individua nei P.R.G. COMUNALI lo strumento fondamentale per l’attuazione dello stesso;
Constatato inoltre che redigere i P.R.G. secondo percorsi metodologici chiari e rigorosi risponde sia ad esigenze generali di trasparenza, sia alla opportunità di evitare che gli Uffici provinciali debbano in sede istruttoria assumere ruoli impropri, dovendosi misurare o con incoerenze metodologiche, o con carenze documentali, o con l’insufficienza di motivazioni a sostegno delle scelte proposte;
Per quanto sopra espresso si ritiene necessario ed opportuno invitare le Amministrazioni Comunali ed i progettisti dei P.R.G., a tenere nella dovuta considerazione, in sede di redazione degli stessi, oltre ai contenuti generali del P.T.C., anche le indicazioni metodologiche contenute nell’elaborato 4) ("Documento di Indirizzi in materia di pianificazione urbanistica") dello stesso, facendo particolare riferimento a quanto precisato nei capitoli 2 e 3.
Al fine di dettagliare ulteriormente le indicazioni contenute in detti capitoli, ribadiamo che gli elaborati fondamentali di cui devono essere corredati i P.R.G. sottoposti alla Amministrazione Provinciale per la loro approvazione sono, la Relazione Generale, le Cartografie (relative sia al Progetto di adeguamento al P.P.A.R. che al Progetto Urbanistico) e le Norme Tecniche di Attuazione.
Nello specifico, rispetto a detti elaborati fondamentali, si ricorda e precisa ulteriormente, in coerenza con i contenuti del P.T.C., quanto segue:

RELAZIONE GENERALE

La Relazione Tecnica Generale di P.R.G. è elaborato di fondamentale importanza per comprendere sia il percorso tecnico - metodologico seguito nella definizione del Progetto Complessivo, sia l’insieme delle motivazioni che sottintendono tale progetto.
La sua importanza assume inoltre particolare rilievo se si tiene conto che è essenzialmente attraverso di essa che la generalità dei cittadini possono comprendere le finalità, i presupposti e le scelte strutturanti il progetto.
La sua corretta e compiuta formulazione assume quindi anche il significato particolare di rendere il Progetto di P.R.G. il più possibile trasparente in quanto comprensibile ed accessibile alla totalità dei cittadini che sono poi i veri utenti dello stesso.
Si raccomanda pertanto di sviluppare detta Relazione in modo completo e logico seguendo possibilmente lo Schema Tipo proposto dal P.T.C. nel paragrafo 3.4 dell’elaborato 4 ("Documento di indirizzi in materia di pianificazione urbanistica").
Oltre alla Relazione Generale il Progetto di P.R.G. dovrà ovviamente essere corredato anche delle Relazioni Settoriali previste dal P.P.A.R. relativamente al Sottosistema geologico e geomorfologico, al Sottosistema botanico – vegetazionale e al Sottosistema storico – culturale, le quali, oltre ad evidenziare il percorso metodologico seguito, dovranno in sintesi anche evidenziare i più significativi riscontri operativi da esse discendenti.

CARTOGRAFIE

Le Cartografie costituiscono senza dubbio l'aspetto più complesso del Progetto dei P.R.G., sia perché è per mezzo delle stesse che si certifica lo stato di fatto del territorio visto sotto i suoi molteplici aspetti, sia perché è attraverso di esse che si materializzano le scelte progettuali sul territorio.
Ci permettiamo pertanto di formulare un' ipotesi di elenco delle elaborazioni cartografiche fondamentali che dovrebbero corredare il Progetto di P.R.G., suggerendo un ordine di successione logico in base al loro specifico significato tecnico – funzionale:
Trasposizione provvisoria dei vincoli di P.P.A.R. ed individuazione delle aree esenti ai sensi dell’art. 60 della NTA di P.P.A.R. (scala 1/10.000; ambito di riferimento: tutto il territorio comunale).

Sintesi della previsione di P.R.G. o P.d.F. vigente secondo la leggenda tipo riportata nel "Documento di indirizzi in materia di Pianificazione: criteri per l’adeguamento dei P.R.G. al P.P.A.R. e per la definizione del Progetto Urbanistico", Elaborato 4 del P.T.C. ( a pag. 52 del BUR) (scala: 1/10.000; ambito di riferimento: tutto il territorio comunale).

Copia degli elaborati cartografici di progetto del P.d.F. o P.R.G. vigente più relative N.T.A. (scala e ambito di riferimento: quelle proprie del progetto di P.d.F. o P.R.G.).
Sottosistema geologico e geomorfologico.
Le analisi relative a tale sottosistema, sviluppate così come precisato nelle circolari regionali n° 14 e 15 del 1990, dovranno portare alla produzione della:
carta della pericolosità geologiche;
carta dei rischi idrogeologici;
carta delle pericolosità sismiche (scala: 1/10.000; ambito di riferimento: tutto il territorio comunale).

Sottosistema Botanico – Vegetazionale.
Le analisi relative a tale sottosistema, sviluppate possibilmente secondo il metodo precisato nell’allegato 3 dell’elaborato 4 del P.T.C. (Documento di indirizzi in materia di Pianificazione Urbanistica) e che comunque facciano specifico riferimento agli artt. N°33, 34, 35, 36 e 37 del P.P.A.R., nonché alle Aree Bioitaly riportate nel P.T.C. e per le quali vedasi anche il Decreto del Ministro dell’Ambiente del 03/04/2000, dovranno portare alla produzione della:
carta delle risorse e delle tutele botanico – vegetazionali (scala: 1/10.000: ambito di riferimento : tutto il territorio comunale)

Sottosistema Storico – Culturale
Le analisi relative a tale sottosistema che dovranno essere sviluppate tramite censimento e/o inventario che prenda a specifico riferimento gli art. n° 38,39,40, e 41 del P.P.A.R. utilizzando la Scheda Tipo predisposta a suo tempo dalla Provincia e disponibile presso il Servizio Urbanistica e Pianificazione Territoriale, nonché possibilmente il Catasto Pontificio conservato presso l’Archivio di Stato di Pesaro, dovrà portare alla produzione della:
carta delle tutele dei Centri, Nuclei storici e dei Beni Architettonici extraurbani (scala: 1/10.000; ambito di riferimento: tutto il territorio comunale)

Sintesi delle Aree sensibili.
Tale sintesi deve derivare dall’inviluppo di tutte le aree sensibili individuate dalle carte di cui ai precedenti punti 4, 5 e 6, distinte solo per il tipo di tutela proposta (integrale, orientata, specifiche…) e secondo il criterio che dove si sovrappongono più tipi di tutela, prevale e quindi viene rappresentata solo quella più forte, tutto ciò al fine di produrre la:
carta di sintesi dei vincoli di tutela in adeguamento al P.P.A.R. con evidenziate le aree esenti ai sensi art. 60 del P.P.A.R. (scala: 1/10.000; ambito di riferimento: tutto il territorio comunale)

Stato della Infrastrutturazione ed antropizzazione del Territorio Comunale.
Dovrà essere rappresentato lo stato delle infrastrutturazioni antropico – urbanistiche del territorio producendo in particolare la:
carta delle infrastrutture per la mobilità (strade, comprese le ciclabili ed i parcheggi di rilevanza territoriale, ferrovie, porti, autoporti, nodi di interscambio, eliporti, aeroporti, aree attrezzate per la protezione civile;…);
carta dei Servizi primari a Rete o puntuali, (fogne e depuratori, discariche ancorché dismesse, acquedotti, metanodotti, elettrodotti, depositi stoccaggi carburanti…, di rilevanza territoriale);
carta dei Servizi e/o delle Attrezzature secondarie generatori di flussi significativi di utenze (istruzione, sanità, impianti sportivi, strutture religiose, teatri, discoteche, centri commerciali e direzionali…);
carta delle Cave e dei Frantoi esistenti e dismessi;
(scala: 1/10.000; ambito di riferimento: il territorio comunale)

Progetto Urbanistico
A livello cartografico il Progetto Urbanistico, che dovrà risultare coerente con i riscontri di cui agli elaborati sopra indicati, si concretizzerà fondamentalmente nella: carta delle destinazioni di zona con evidenziate e contraddistinte le eventuali interferenze sia rispetto alla vincolistica provvisoria di P.P.A.R., sia a quella proposta in sede di adeguamento definitivo;
(scala: 1/2.000; ambito di riferimento: solo il territorio interessato dal progetto urbanistico);

Progetto di adeguamento definitivo del P.R.G. al P.P.A.R.

carta del Progetto di Adeguamento al P.P.A.R. e del Progetto Urbanistico
(scala: 1/10.000; ambito di riferimento: territorio comunale)

In essa dovranno essere rappresentati l’insieme dei vincoli definitivi, così come dalla proposta di adeguamento, distinti solo per tipo di tutela e l’insieme delle scelte caratterizzanti il Progetto Urbanistico riportate quest'ultime possibilmente secondo la leggenda tipo sintetica proposta dal P.T.C., riportata nel già citato "Documento di indirizzi in materia di Pianificazione Urbanistica." (Vedi pag, 522 del BUR).
In tale sede sarà importante risolvere anche graficamente le eventuali interferenze di cui al precedente punto 9), coerentemente con le scelte del Progetto che si intende adottare, facendo prevalere o le ragioni della tutela, o quelle del progetto urbanistico.
Comunque per ciascuna interferenza, per la quale si ritenga di far prevalere la scelta urbanistica rispetto ai vincoli di tutela, dovranno essere specificate tramite sintetiche schede, le motivazioni che giustificano tale scelta.

Progettazione urbanistica di dettaglio.
La L.R. 34/92 all’art. 15 punto 4 prevede che già nel P.R.G. si possa prevedere una progettazione di dettaglio in scala 1/500 su particolari e specifiche aree.
Il P.T.C., riprendendo tale spunto, formula l’indirizzo generale di utilizzare tale opportunità soprattutto per quelle aree che nel contesto generale del P.R.G., assumono o un significato strategico o risultano di dimensioni così significative da richiedere necessariamente una loro più definita strutturazione progettuale per poterne valutare meglio sia l’inserimento funzionale che l’impatto paesistico ambientale.
A tal proposito si ricorda che comunque alcune di dette scelte, qualora per dimensioni, tipologia e natura rientrino fra quelle di cui alla Delibera di G.R. n°457 dell’ 01/03/1999, potranno essere obbligatoriamente assoggettate a successiva Verifica di Impatto Ambientale da effettuarsi da parte della Regione.

(scala: 1/500; ambito di riferimento: contesti specifici)

Osservazioni
Andranno localizzate sulle tavole del Progetto di P.R.G. adottato tutte le osservazioni contraddistinte con specifici elementi di riferimento che rimandino alla delibera di controdeduzioni.
(scala: 1/10.000 e 1/2.000; ambito di riferimento: tutto il territorio comunale ed i Contesti interessati dal Progetto Urbanistico).

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Questa è forse la parte più delicata del Progetto di P.R.G. perché è attraverso di esse che si definiscono le modalità, i limiti e le potenzialità di trasformazione del territorio nelle sue diverse parti e componenti.
Il P.T.C. nel paragrafo 3.5 dell’elaborato 4 ("Documento di indirizzi in materia di Pianificazione Urbanistica…") precisa ed evidenzia i contenuti generali e l’impostazione metodologica che dovrebbero caratterizzare il progetto di N.T.A. tipo di un P.R.G. adeguato al P.P.A.R..
Al fine di rendere tale indicazioni ancora più esemplificative e concrete si allega alla presente l’articolato completo della proposta analitica di Indice Tipo redatto in sede di elaborazione del P.T.C., da cui è stata fatta discendere tramite successive rielaborazioni, la sintesi riportata nell’elaborato 4 di P.T.C. sopra richiamato (vedi pagg. 524 e 525 del BUR).
Detto indice tipo, che si articola per Titoli, Sottotitoli e Capi e titoli dei vari Articoli, vuole avere il duplice significato di proporre da un lato una concreta e più articolata proposta logico - metodologica di riferimento, dall’altro di individuare il complesso dei potenziali "oggetti", da sottoporre a specifica disciplina normativa.
Un aspetto importante che andrebbe comunque salvaguardato, è quello della separazione degli "oggetti" propri di disciplina della N.T.A., da quelli propri della disciplina del R.E.T., anche alla luce delle diverse procedure di approvazione che contraddistinguono i due strumenti.

Ovviamente l'articolazione dell'Indice Tipo proposto risulta coerente con le normative di legge al momento vigenti sia a livello nazionale che regionale; eventuali modifiche significative alle stesse, come ad esempio lo sdoppiamento del P.R.G. in Piano Strutturale e Piano Operativo, costringeranno probabilmente a successive modifiche per un suo conseguente adattamento funzionale, così come anche per gli elaborati di cui al punto A e B della presente.

CONCLUSIONI

La presente circolare tende a stimolare un impegno sempre più rigoroso dei Comuni nella elaborazione dei loro strumenti urbanistici generali, onde far si che gli elaborati fondamentali di Progetto (Relazioni, Cartografie, N.T.A.) siano funzionalmente e coerentemente interconnessi fra di loro, al fine di facilitarne la lettura, ma anche e soprattutto per rendere chiaramente visibile e lineare il percorso tecnico – metodologico che motiva e giustifica le scelte prospettate.
Il percorso metodologico proposti dal P.T.C. (e con la presente per alcuni aspetti ancor più dettagliatamente descritti) non è da considerarsi esclusivo rispetto ad altri, purché sia comunque salvaguardata la coerenza generale con gli indirizzi propri del P.P.A.R. e del P.T.C. e siano mantenuti adeguati livelli di chiarezza e logicità nel loro sviluppo e nei vari passaggi tecnico-metodologici sviluppati.
La necessità ed opportunità di seguire e sviluppare metodologie redazionali coerenti e compiute in tutti gli aspetti, risulta imprescindibile, soprattutto per quei Comuni interessati da significativi processi di sviluppo sociale ed economico, nonché da strutture urbano – territoriali complesse o in una decisa e decisiva fase evolutiva.
Tutto ciò premesso ed evidenziato si precisa che gli strumenti urbanistici comunali o loro varianti significative che risultino caratterizzate da non chiari, compiuti e coerenti percorsi metodologici, potranno essere restituiti per una loro adeguata rielaborazione.

ALLEGATO:
PROPOSTA DI INDICE TIPO PER LE N.T.A. DI P.R.G.

Premessa
Come già precisato, la presente proposta di Indice Tipo vuole solo evidenziare i possibili "oggetti" che le varie N.T.A. dei P.R.G. dovrebbero in linea generale disciplinare secondo una articolazione per Titoli, Sottotitoli, Capi e Articoli, la cui successione segue logiche di conseguenzialità funzionale.
Qualora vi sia interesse a perseguire tale modello, per la definizione di quelli che potrebbero essere i contenuti disciplinari (in particolare per quegli articoli che si presentano con una dizione non usuale) si rinvia a specifici confronti con gli uffici del Servizio Urbanistica.

INDICE GENERALE (per Titoli, Sottotitoli e Capi)

TITOLO I - PREVISIONI DEL PRG

Capo I - Generalità

SOTTOTITOLO I SISTEMA PAESISTICO - AMBIENTALE: ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.
Capo I - Generalità
Capo II - Sottosistema geologico - geomorfologico e idrogeologico
Capo III - Sottosistema botanico-vegetazionale
Capo IV - Sottosistema storico-culturale
Capo V - Sottosistemi territoriali
Capo VI - Sottosistema faunistico
Capo VII - Parchi e Riserve naturali

SOTTOTITOLO II SISTEMA URBANISTICO: ZONE TERRITORIALI OMOGENEE

Capo I - Generalità
Capo II - Zone per l'accessibilità urbano-territoriale
Capo III - Zone per spazi pubblici riservati alle attività collettive, a verde pubblico e a parcheggi
Capo IV - Zone residenziali
Capo V - Zone a prevalente destinazione turistico- ricettiva e ricreativa
Capo VI - Zone produttive
Capo VII - Zone produttive speciali
Capo VIII - Zone produttive agricole
Capo IX - Zone a vincolo speciale
Capo X - Norme e disposizioni specifiche

TITOLO II - ATTUAZIONE DEL P.R.G.
Capo I - Programmi di attuazione
Capo II - Modalità di attuazione
Capo III - Classificazione degli interventi e delle opere

TITOLO III - NORME TRANSITORIE E FINALI

INDICE GENERALE (Per titoli degli Articoli raggruppati in Capi, Sottotitoli e Titoli)

TITOLO I - PREVISIONI DEL P.R.G.

Capo I - Generalità
Art. … Finalità del P.R.G. adeguato al PPAR
Art. … Elementi costitutivi del Piano Regolatore Generale
Art. … Valore prescrittivo degli elementi costitutivi
Art. … Applicazione e validità del P.R.G.
Art. … Adeguamento del PRG agli strumenti di programmazione territoriale, di pianif. urb. sovraordinati e dei programmi di settore
Art. … Varianti ex art. 15 L. 34/92
Art. … Varianti tramite Accordi di programma
Art….. Varianti tramite Sportello Unico
Art….. …………………

SOTTOTITOLO I - SISTEMA PAESISTICO-AMBIENTALE: ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.

Capo I - Generalità
Art. … La tipologia delle tutele del P.R.G. in adeguamento al P.P.A.R.
Art. … Esenzioni

Capo II - Sottosistema geologico, geomorfologico e idrogeologico
Art. … Emergenze geologiche, geomorfologiche idrologiche (GA,GB,GC)
Art. … Crinali
Art. … Versanti
Art. … Litorali marini
Art. … Corsi d’acqua
Art. … Aree a pericolosità geologiche
Art. … Aree a pericolosità sismiche
Art. … Aree a rischio idro-geologico

Capo III - Sottosistema botanico - vegetazionale
Art. … Emergenze botanico-vegetazionali (BA,BB,BC)
Art. … Aree floristiche
Art. … Foreste demaniali regionali e boschi
Art. … Pascoli
Art. … Zone umide
Art. … Elementi diffusi del paesaggio agrario
Art. … Aree a rischio o di degrado botanico-vegetazionale

Capo IV - Sottosistema storico – culturale
Art. … Emergenze storico culturali
Art. … Paesaggio agrario di interesse storico ambientale
Art. … Centri e nuclei storici
Art. … Edifici e manufatti di valore storico-ambientale extraurbani
Art. … Zone archeologiche e percorsi storici
Art. … Luoghi di memoria storica
Art. … Punti e strade panoramiche

Capo V - Sottosistemi territoriali
Art. … Classificazione
Art. … Aree tipo A
Art. … Aree tipo B
Art. … Aree tipo C
Art. … Aree tipo D
Art. … Aree di alta percettività visuale (V)
Art. … Criteri per erogazione incentivi economico-finanziari pubblici (ex art.22 P.P.A.R.)

Capo VI - Sottosistema faunistico
Art. … Aree di particolare valore faunistico
Art. … Oasi faunistiche
Art. … Riserve faunistiche

Capo VII - Parchi e riserve naturali
Art. … Parchi naturali
Art. … Riserve naturali
Art. … Parchi fluviali
Art. … Parchi archeologici e storico - culturali

SOTTOTITOLO II - SISTEMA URBANISTICO: ZONE TERRITORIALI OMOGENEE

Capo I - Generalità
Art. … Zone già ricomprese in un piano urbanistico attuativo vigente
Art. … Edificabilità delle aree (opere di urbanizzazione)
Art. … Perimetrazione dei centri abitati o edificati

Capo II - Zone per l'accessibilità urbano-territoriale
Art. … Ferrovie e fasce di rispetto
Art. … Strade e fasce di rispetto
Art. … Piste ciclabili
Art. … Percorsi pedonali
Art…. ………..

Capo III - Zone per spazi pubblici riservati alle attività collettive, a verde pubblico e a parcheggi
Art. … Zone per l’istruzione
Art. … Zone per attrezzature di interesse comune
Art. … Zone per l’esercizio di attività sportive e di tempo libero
Art. … Zone per parchi urbano - territoriali
Art. … Zone per verde attrezzato
Art. … Parcheggi pubblici
Art….. …………………

Capo IV - Zone residenziali
Art. … Zone residenziali di interesse storico (A1……An)
Art. … Zone residenziali di completamento (B1...Bn)
Art. … Zone di ristrutturazione urbanistica (Ru1...Run)
Art. … Zone residenziali di nuova espansione (C1...Cn)
Art. … Zone PEEP (1...n)
Art….. …………..

Capo V - Zone a prevalente destinazione turistico - ricettiva e ricreativa
Art. … Zone turistico-alberghiere e ricreative di completamento (BT1...BTn)
Art. … Campings esistenti (Bk1...Bkn)
Art. … Zone turistico-alberghiere e ricreative di nuovo impianto (CT1...CTn)
Art. … Campings di nuovo impianto (Ck1...Ckn)
Art…… ………………..

Capo VI - Zone produttive
Art. … Zone direzionali di completamento
Art. … Zone commerciali di completamento
Art. … Zone industriali e artigianali di completamento (D1...Dn)
Art. … Zone miste di completamento
Art. … Zone direzionali di nuovo impianto
Art. … Zone commerciali di nuovo impianto
Art. … Zone industriali e artigianali di nuovo impianto
Art. … Zone miste di nuovo impianto
Art….. …….

Capo VII - Zone produttive speciali
Art. … Industrie nocive ed assimilabili (esistenti o di nuovo impianto)
Art. … Cave (esistenti o di nuovo impianto)
Art. … Frantoi (esistenti o di nuovo impianto)
Art. … Autodemolizioni (esistenti o di nuovo impianto)
Art. … Depositi a cielo aperto (esistenti o di nuovo impianto)
Art. … Distributori benzina/gas (esistenti o di nuovo impianto)
Art….. ……………………

Capo VIII - Zone produttive agricole
Art. … Destinazione d’uso e prescrizioni generali

Capo IX - Zone a vincolo speciale
Art. … Vincolo di rispetto cimiteriale
Art. … Vincolo di rispetto centrali elettriche
Art. … Vincolo di rispetto discariche
Art. … Vincolo di rispetto demanio idrico
Art. … Vincolo di rispetto demanio marittimo
Art. … Fasce di rispetto cave e miniere
Art. … Fasce di rispetto depositi e impianti di olii minerali e combustibili
Art. … Fasce di rispetto distributori benzina e gas
Art. … Fasce di rispetto metanodotti e gasdotti
Art. … Fasce di rispetto elettrodotti
Art. … Servitù militari
Art. … Servitù aereonautiche
Art…. …………

Capo X - Norme e disposizioni specifiche
Art. … Disciplina delle variazioni delle destinazioni d’uso
Art….. Requisiti di qualità per interventi in aree urbane
Art….. Requisiti di qualità per interventi in aree extra urbane
Art. … Deroghe alle presenti norme

TITOLO II - ATTUAZIONE DEL P.R.G.

Capo I - Programmi di attuazione
Art. … Programma pluriennale di attuazione
Art. … Accordi di programma
Art….. ………….

Capo II - Strumenti e Modalità attuative
Art. … Verifica di Impatto Ambientale e verifica di compatibilità ambientale
Art. … Piano di recupero e di valorizzazione ambientale
Art….. …..
Art. … Piani urbanistici attuativi (P.P. , P.d.L., Piani Integrati, PRUSST;….)
Art….. Piano Planivolumetrico
Art. … Interventi diretti
Art….. Concessioni in deroga
Art…… …………….

Capo III - Classificazione degli interventi e delle opere
Art.… Interventi di rilevante trasformazione (art.45 P.P.A.R e successive specificazioni)
Art. … Interventi di significativa trasformazione (concessione edilizia)
Art. … Interventi di non significativa trasformazione (autorizzazione o D.I.A.)

TITOLO III - NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. … Adeguamento al P.R.G. di opere ed edifici esistenti

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