Per poter essere riconosciuti in Italia, gli atti e i documenti rilasciati da autorità straniere devono essere:

1a) legalizzati dalle rappresentanze diplomatico-consolari italiane all’estero
oppure
1b) convalidati mediante apposizione sul documento della "apostille" prevista dalla Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961. L'apostille è annotata dall'autorità competente designata da ciascuno degli Stati aderenti alla Convenzione.(*)

2) tradotti in italiano (a meno che non siano redatti su modelli plurilingue, come accade per la patente di guida internazionale). La traduzione deve recare il timbro "per traduzione conforme" ed essere sottoscritta dal traduttore. La firma del traduttore deve essere legalizzata dall'Ufficio consolare italiano.

-------------------------------------------------------------------------------------------

(*) Secondo l'elenco pubblicato dal Ministero degli Affari Esteri, alla data odierna gli Stati che aderiscono alla Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961 sono:

Albania, Andorra, Antigua e Barbuda, Argentina, Armenia, Australia, Austria, Azerbaijan, Bahamas, Barbados, Bielorussia, Belgio, Belize, Bosnia-Erzegovina, Botswana, Brunei-Darussalam, Bulgaria, Capo Verde, Cina (Hong Kong), Cina (Macao), Cipro, Colombia, Costa Rica, Croazia, Corea del Sud, Danimarca, Dominica, Ecuador, El Salvador, Estonia, Federazione Russa, Fiji, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Grenada, Honduras, India, Irlanda, Islanda, Isole Cook, Isole Marshall, Israele, Italia, Kazakhstan, Kirghizistan, Lesotho, Lettonia, Liberia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malawi, Malta, Mauritius, Messico, Moldova, Monaco, Mongolia, Montenegro, Namibia, Nuova Zelanda, Niue, Norvegia, Oman, Panama, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Domenicana, Romania, Saint Kitts and Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent and the Grenadines, Samoa, San Marino, Sao Tome e Principe, Serbia, Seychelles, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sud Africa, Suriname, Svezia, Svizzera, Swaziland, Tonga, Trinidad e Tobago, Turchia, Ucraine, Ungheria, USA, Vanuatu, Venezuela.

L'elenco delle autorità competenti all’apposizione dell’apostille per ciascuno dei sopra indicati Stati è disponibile in questa pagina web: http://www.hcch.net/.

Contatti Ufficio Trasporto Privato

Posta elettronica ordinaria:
trasporto.privato@provincia.ps.it

Posta Elettronica Certificata:
provincia.pesarourbino@legalmail.it

Addetti Servizio Trasporto Privato:

Claudia Tombari 0721 3592394 - 329 4308843

Elena Giunchetti 0721 3592018

Sede:
Pesaro - Viale Antonio Gramsci 4 (CAP 61121)
Edificio A - Terzo Piano

torna all'inizio del contenuto