Geosismicità del territorio
L’attività sismica dell’appennino centro-settentrionale è legata ai movimenti che hanno portato alla sua formazione e che continuano. In particolare i continenti Africano ed Eurasiatico sono spinti l’uno contro l’altro e prosegue il processo di rotazione in senso antiorario della catena appeninica. Il modello strutturale elaborato dal C.N.R. – Gruppo Finalizzato Geodinamica suddivide l’appennino in 3 settori:
- Catena esterna a carattere compressivo;
- Catena principale caratterizzata da stabilità e sollevamento, zona di transizione
tra movimenti compressivi e distensivi; - Catena interna a carattere distensivo.
I caratteri macrosismici del territorio di interesse, secondo questo modello, sono legati ai terremoti che nascono da meccanismi distensivi della catena interna e trascorrenti relativi alla fascia pedeapenninica.Tutto il territorio di competenza provinciale è attualmente classificato in zona sismica di 2° categoria.
Questa classificazione si basa sull’analisi storico-statistica dei terremoti verificatesi e non entra negli specifici effetti locali legati alle diverse forme fisiche dei siti insediativi e alle caratteristiche geo-morfologiche e geo-meccaniche dei terreni.Tali aspetti sono fondamentali nella definizione delle scelte organizzative che devono essere effettuate dagli strumenti urbanistici e dovrebbero essere attualmente affrontate con studi di microzonazione sismica.
Nell’analisi relativa alle diverse forme di dissesto dei versanti e al loro grado di pericolosità, la componente sismica assume una importanza fondamentale sia come causa dell’innesco di particolari tipologie di frane ad elevata pericolosità, quali ad esempio i crolli, sia come contributo alle azioni instabilizzanti.I relativi fenomeni meritano quindi particolare attenzione in relazione soprattutto alle caratteristiche geologiche e geomorfologiche dell’area considerata, tali da favorire lo sviluppo di fenomeni di amplificazione delle scosse sismiche e quindi effetti di maggiore rilievo rispetto a quanto ipotizzabile in relazione alla intensità dei fenomeni registrati in passato sul territorio provinciale.