Cerimonia di intitolazione del Parco del Campus scolastico in memoria di Giuseppe Impastato

Venerdì 4 dicembre alle ore 12.00  la Provincia di Pesaro e Urbino organizza la Cerimonia di intitolazione del Parco del Campus scolastico di Pesaro in memoria di Giuseppe Impastato, giornalista  siciliano vittima della mafia nel 1978.
La decisione di intitolare un'area frequentata da tanti giovani alla memoria di Impastato è stata voluta dal Presidente della Provincia Matteo Ricci per dare un segnale forte che sottolinei l'importanza di tale figura.
La tematica della legalità è da sempre un argomento molto importante per questa Amministrazione. Sulla base delle esperienze già maturate e a seguito di diverse iniziative, si è pensato di proseguire a sensibilizzare i giovani mediante l'intitolazione a Giuseppe Impastato (1948-1978) dell'area del Campus scolastico, sede di quattro Istituti Superiori di secondo grado della città. Il Giornalista ha avuto alle spalle una particolare storia familiare che lo ha portato a ribellarsi alla propria famiglia fin da giovane studente del Liceo Classico di Partinico. La sua famiglia, infatti, rappresentava una di quelle più in vista fra ambienti mafiosi locali.
La sua breve vita, stroncata a soli 30 anni, rappresenta una testimonianza concreta di un'esperienza di lotta senza remore e di una vita spesa con grande coraggio e determinazione.
Nel 2001 La Commissione Parlamentare Antimafia ha riconosciuto la responsabilità di magistrati e di alte cariche delle forze dell'ordine nel depistaggio delle indagini.

Alla Cerimonia parteciperà il fratello del giornalista, Giovanni, che incontrerà alle 8,30 all'Auditorium di Palazzo Montani Antaldi una rappresentanza di studenti di tutte le scuole della città. In quella sede verrà proiettato anche un piccolo filmato con lettura di brani quali testimonianze del pensiero di Giuseppe Impastato.

La cerimonia di Commemorazione proseguirà al Campus scolastico.
Sono stati coinvolti anche gli studenti delle classi V del Campus che simbolicamente pianteranno 150 piccole bandiere, supportate da canne di bambù, con un messaggio a sostegno della legalità, su una collinetta nell'area verde.

L'Ufficio Comunicazione ha curato la progettazione grafica del manifesto e della targa.

Comunicato stampa

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