PESARO. E’ stata una festa per tutti, amministratori e cittadini, quella ospitata ai piedi della Torre di Maciano, oggetto di un accurato restauro grazie al contributo di 50mila euro messo a disposizione dalla Provincia di Pesaro e Urbino (costo complessivo dell’opera 116mila euro, cofinanziati con il Comune di Pennabilli). Un progetto importante, che porta la firma dell’assessorato provinciale ai Beni storici, archeologici e artistici, tra quelli annoverati nel più ampio “Centoborghi”, portato a termine “con l’obiettivo di restituire dignità – è il commento del presidente della Provincia, Palmiro Ucchielli – ad un monumento antico e di grande valore, sia sotto il profilo storico che architettonico, vista la sua particolare forma cilindrica”.
Ad inaugurare gli spazi rinnovati all’interno della torre è stato, accanto al presidente Ucchielli, anche il sindaco di Pennabilli, Stefano Paolucci, che ha voluto sottolineare il proprio entusiasmo per il recupero di un’opera che “grazie a questo intervento potrà diventare, entro breve, un luogo di memoria in cui saranno custoditi i primi Statuti democratici di Maciano, risalenti al 1406”.
Nell’occasione un corteo di residenti, vestiti con costumi d’epoca, ha fatto da cornice alla cerimonia.