Provincia di Pesaro e Urbino

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Comunicati stampa | Dalla Provincia

Paolini e Giovanelli: «Solidarietà alla docente Simonetta Drago»

Presidente e consigliere provinciale con delega alla Programmazione scolastica sul caso della ‘lezione sul referendum’ al liceo Mamiani: “Difendere l’autonomia didattica”

PESARO – «Esprimo pieno sostegno al corpo dei docenti e in particolare alla professoressa Simonetta Drago, che ha fatto una semplice lezione di educazione civica all’interno di una programmazione approvata dal suo istituto. La solidarietà che sta ricevendo in queste ore da colleghi, studenti e da tanti altri soggetti sopra le parti è emblematica rispetto all’onestà intellettuale e alla correttezza dell’insegnante. Che peraltro ha svolto un’azione informativa nell’ambito delle attività di educazione civica utilizzando materiale ufficiale del ministero degli Interni. Ribadiamo l’importanza dell’autonomia didattica: l’articolo 33 della Costituzione sancisce la libertà di insegnamento, diritto fondamentale che va garantito e tutelato. Per questo stigmatizzo ogni tentativo pretestuoso finalizzato a ridurre gli spazi democratici e di libero confronto, anche tra posizioni differenti, all’interno dell’educazione civica e delle scuole». Così il presidente della Provincia Giuseppe Paolini, sul caso della professoressa del liceo Mamiani di Pesaro accusata di avere fatto «propaganda sul referendum», secondo quanto segnalato da alcuni studenti in una lettera formale. Sulla questione interviene anche il consigliere provinciale delegato alla Programmazione scolastica Oriano Giovanelli: «Totale apprezzamento e solidarietà alla docente del Mamiani che non conosco personalmente. Gli insegnanti - troppi se lo scordano - sono educatori. E di educazione alla democrazia e alla partecipazione alla vita civica c'è un immenso bisogno. Sono il consigliere provinciale delegato alla rete scolastica: ho partecipato alla prima del musical del Marconi dedicato alla Resistenza e alla Costituzione antifascista, qualcuno ha da ridire anche su quello. Per fortuna girando le scuole esempi virtuosi non mancano. Plaudo agli insegnanti impegnati sulla frontiera dell’educazione alla democrazia e alla cittadinanza consapevole. È necessario da parte di tutti l'impegno a tutelare la scuola - che vive proprio fra gli insegnanti un momento molto difficile - da polemiche che ne fanno un campo di contrapposizione politica».

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