Si appella a Rutelli e D’Alema il presidente della Provincia Ucchielli per il ritorno a Fano della statua greca dell’atleta Lisippo. Con la lettera di viale Gramsci, inviata martedì mattina al ministro dei beni e attività culturali e al ministro degli affari esteri, torna dunque in primo piano l’annosa diatriba con il Metropolitan museum di New York e la Fondazione Getty di Malibù che conservano il prezioso reperto.
Ecco il testo della missiva di Ucchielli:
“Onorevoli Ministri,
la presente per chiederVi cortesemente di proseguire nell’opera di intervento presso il Metropolitan Museum di New York e presso la “Fondazione Getty” di Malibù (California), affinché si giunga alla restituzione al patrimonio artistico e culturale italiano della statua dell’atleta Lisippo che oggi, insieme ad altri pezzi di notevole pregio è al centro di un’inchiesta internazionale sul traffico clandestino di reperti archeologici.
Come noto, l’opera scultorea dell’atleta che s’incorona, risalente al IV secolo a. C., ritrovata nel lontano 1964 da due pescherecci al largo di Fano (PU), dopo essere stata ceduta per soli 3 milioni di lire ad un antiquario di Gubbio (PG) e successivamente ad un estimatore di oggetti antichi di Monaco di Baviera, entrò agli inizi degli anni ’70 nel mercato internazionale attirando non pochi appetiti, primo fra tutti quello del Getty Museum di Malibù in California che la acquistò per 4 miliardi e 750 milioni di lire.
Nel 1997 a seguito dell’intervento del critico d’arte Federico Zeri in ordine alla opportunità di avviare una ricerca approfondita nei fondali del Mare Adriatico in particolare laddove era avvenuto il ritrovamento della statua e dopo l’avvio di un’inchiesta sull’intera vicenda da parte della magistratura di Pesaro nella persona dell’allora procuratore della Repubblica dott. Savoldelli Pedrocchi, io stesso presentai in qualità di Senatore un’interrogazione ai Ministri competenti per sollecitare un intervento dello Stato per l’ avvio di una trattativa finalizzata al recupero della figura scolpita di Lisippo.
È innegabile infatti che la città di Fano e l’intera comunità nazionale siano state private della fruizione diretta di un bene di inestimabile valore, uno dei pochissimi originali greci ancora esistenti oltre che opera d’arte di un artista d’eccezione.
Mi rivolgo a Voi e alla Vostra sensibilità, confidando nella Vostra gentile attenzione affinché la statua di Lisippo possa essere restituita alla città della Fortuna ed alla comunità cui appartiene pienamente di diritto come lascito storico culturale.
Riconoscente per l’interessamento che Vorrete dedicare a questo importante recupero artistico Vi ringrazio anticipatamente”.
Senatore Palmiro Ucchielli