“Insieme per la pace”, iniziativa musicale della Provincia per dire “no” alla guerra
Anche la Provincia di Pesaro e Urbino, nell’ambito delle iniziative che si stanno sviluppando a livello nazionale e locale, sullo spirito del messaggio lanciato dal Coordinamento nazionale enti locali per la pace, scende in campo per dire “no” alla guerra. E lo fa attraverso un’iniziativa di giovani gruppi musicali dal titolo “Insieme per la pace. Gli enti locali contro la guerra”, che si svolgerà sabato 22 febbraio alle ore 17 nello spazio antistante il Palazzo di viale Gramsci (in caso di maltempo nella sala del consiglio provinciale).
“L’iniziativa decisa dalla giunta provinciale – spiega il presidente Palmiro Ucchielli in una lettera spedita a sindaci, presidenti delle Comunità Montane, consiglieri comunali e provinciali, associazioni e gruppi giovanili – ha lo scopo di sensibilizzare la pubblica opinione a mobilitarsi per scongiurare eventi bellici delatori, sempre, di distruzione, morte e di nuove tensioni politiche e sociali”.
Il presidente Ucchielli, nel ricordare le affermazioni fatte più volte da Papa Giovanni Paolo II (“La guerra non è mai una fatalità, essa è sempre una sconfitta per l’umanità”) evidenzia come anche gli enti locali abbiano una grande responsabilità. “Mi rivolgo a voi tutti – scrive quindi il presidente dell’Amministrazione provinciale nella lettera – invitandovi ad aderire all’iniziativa, assicurando anche la presenza dei Gonfaloni delle rispettive amministrazioni e favorendo la partecipazione dei vostri cittadini”. Come evidenzia ancora Ucchielli, la musica è un fattore di unione, soprattutto per i giovani, che rappresentano il futuro e la gioia di vivere: da qui la volontà di lanciare un messaggio di pace attraverso le note.
“Insieme per la pace”, realizzata in collaborazione con le sale musicali “Ivan Graziani”, “Il Lingotto di Borgo Santa Maria” e “L’Informabus” dell’Ufficio giovani dei servizi sociali del Comune di Pesaro, vedrà la presenza dei gruppi musicali “Humano Est”, “Deus Machina” e “Le strade”.