CASTELDELCI. Alla ricerca delle “Radici della nostra libertà”. È la meta verso la quale si avventurerà il consiglio provinciale che, in seduta monotematica, si riunirà lunedì 12 maggio alle 10 nella Canonica della Chiesa di Fragheto. «Perché Casteldelci? - spiega il presidente del consiglio Martino Panico - È la zona della nostra provincia che ha pagato il tributo di sangue più elevato per l’eccidio nazista durante il quale furono uccise trenta persone, in prevalenza bambini, donne e anziani». Per la strage di Fragheto «la Provincia si è impegnata perché la comunità di Casteldelci fosse insignita, questo 25 aprile, della Medaglia d’argento al valore civile dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi» sottolinea il presidente Palmiro Ucchielli, che aggiunge: «Non dobbiamo mai abbassare la guardia quando si tratta dei valori della democrazia, della tolleranza, della libertà e della pace. La nostra provincia ha pagato un alto prezzo per difendere questi principi. E il consiglio di lunedì servirà per ricordare tutti i caduti del territorio».
«La scelta di Casteldelci - aggiunge Panico - va vista anche come segno di attenzione per le zone decentrate e minori della provincia e come rispetto per la complessità dei problemi delle aree interne, come del resto abbiamo dimostrato con l’assise a Fonte Avellana dedicata alla montagna».
Prima del consiglio, alle 10, sarà deposta una corona al monumento dei martiri dell’eccidio di Fragheto. Alle 10,30 si riunirà l’assemblea, presieduta da Martino Panico, seguiranno i saluti del sindaco di Casteldelci Marcello Ceccarini e del presidente della comunità montana dell’Alta Valmarecchia Rolando Rossi, quindi introdurrà la seduta il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli. Al termine del dibattito sarà votato un documento.