PESARO. “Ritengo che le esternazioni del Presidente del Consiglio Berlusconi sulle Province Italiane, non siano solo sbagliate nei contenuti ma siano anche lesive e delegittimanti nei confronti di chi con impegno e serietà amministra un Ente previsto, fino a prova contraria, dalla Costituzione Italiana.
Condivido appieno le posizioni espresse su questa questione dal presidente della Provincia di Treviso Muraro e dal presidente delle Unione Province Italiane Melilli.
Le Province, soprattutto dopo la riforma del titolo V della Costituzione, hanno innumerevoli e importanti compiti con un riflesso diretto sulla vita dei cittadini, si pensi solo alle strade, alla formazione professionale, all’edilizia scolastica, alla manutenzione del suolo, alla prevenzione del rischio idraulico e la lista potrebbe essere più lunga.
Continuare, quindi, a sostenere l’abolizione delle Province serve solo a nascondere la mancanza di proposte realistiche di riduzione dei costi della politica e della burocrazia. Al nostro paese serve una seria riforma della Pubblica amministrazione. Negli ultimi anni sono proliferati a dismisura enti, agenzie e società che assumono decisioni rilevanti in ogni campo senza essere minimamente legittimati dagli elettori.
Il presidente Berlusconi, magari appoggiato da Vittorio Feltri altro paladino della chiusura delle Province, indirizzi le sue energie per la riforma Federale dello Stato, abbandoni questa idea di “stato centralistico” da anni 50, passi, se ci riesce dalla demagogia ai fatti, diminuisca il numero di Parlamentari e dei Ministri e si ricordi sempre il rispetto che meritano i Presidenti delle Province legittimamente eletti dal popolo”.