Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Ufficio stampa

Viticoltura, un comparto importante per l’economia provinciale

Dopo i successi al Vinitaly 2010, l’assessore Seri evidenzia come si tratti di un settore che sta portando investimenti ed occupazione

“Il confortante successo conseguito al Vinitaly di Verona, con 84 menzioni speciali ad altrettanti vini prodotti dalle realtà provinciali delle Marche, la dice lunga sulla qualità e sul peso crescente che la viticoltura ha assunto in seno all’agricoltura marchigiana. Non scordiamoci che la nostra regione ha 32 vini doc, di cui 2 docg. E’ un settore di ormai acquisita e consolidata capacità produttiva che, pur tra le oggettive difficoltà portate in tutti i comparti merceologici dalla crisi ancora in atto, non ha perso colpi e si caratterizza sempre più nella sua vocazione all’export.

Quella marchigiana è ormai un’attività che si sta facendo spazio tra altre regionalità di più antico blasone: Toscana, Piemonte, Veneto. Non è più, quindi, settore di nicchia o d’elite, ma sta diventando, con la forza dei numeri, investimento, occupazione, offerta importante, permanendo allo stesso tempo passione, cultura enologica elevata ed un rapporto qualità-prezzo concorrenziale.

Fa bene, perciò, poter registrare che dopo l’anno buio trascorso, anche la viticoltura marchigiana si è presentata in gran forma alla vetrina più importante del paese (e tra le più attese del settore nel mondo), coprendosi di così tante attestazioni di merito che rilanciano ancor più il suo richiamo sui mercati internazionali.

Un cenno di merito a parte va poi dato alla presenza, ospitata dalla fiera di Verona con apposito stand, del Festival del brodetto marchigiano di Fano, che ben si sposa in quel contesto e che ha fatto conoscere ulteriormente una manifestazione enogastronomica che ha superato i confini locali e provinciali, ponendosi come importante appuntamento di promozione del territorio e delle sue tipicità”.

 

Massimo Seri

Assessore provinciale alle Politiche attive del lavoro

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