Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Vite parallele di due “città ideali”

In libreria/Storia e paesaggio tra Urbino e la toscana Pienza nel volume di Roberto Biagianti

Due “città ideali” allo specchio. Due tentativi, i meglio riusciti, di raggiungere quell’equilibrio tra forma urbana e paesaggio tanto vagheggiato e teorizzato nel Rinascimento. Urbino, la più celebrata, e la toscana Pienza che svetta nella Val d’Orcia. L’una e l’altra si richiamano a vicenda, anche per la collaborazione e l’amicizia che legarono gli illustri “committenti”, da una parte il duca Federico da Montefeltro, dall’altra papa Pio II, Enea Silvio Piccolomini, entrambi umanisti di profonda cultura e sensibilità che sembra si siano voluti cimentare su chi per primo e meglio riuscisse a realizzare l’ideale di città.

Un parallelismo che emerge tra le pagine del volumetto “La valle magica” (casa editrice “Le Balze” di Montepulciano) curato dall’architetto Roberto Biagianti, toscano di origini e studi, scrittore per passione, che dirige il settore urbanistica e territorio della Provincia di Pesaro e Urbino.

Del fascino della Val d’Orcia parlano le vicende storiche, nel periodo che va dal XIII al XVI secolo, le testimonianze monumentali e architettoniche, i paesaggi di un territorio che un anno fa è stato riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità. La lotta fra Siena e Firenze, Ghino di Tacco, i centri storici, la via Francigena, le rocche, le abbazie, le fortezze, le suggestive vallate sono i protagonisti di un racconto che rimanda idealmente alla Urbino rinascimentale e al suo Duca, per focalizzare parallelismi, dualismi e intrecci artistici e culturali.

Federico da Montefeltro e Pio II, due personalità del Quattrocento entrate “nella storia dell’urbanistica italiana e adesso anche mondiale - scrive Roberto Biagianti - per aver perseguito l’ideale di perfezione urbana, puntando l’uno su un modello di Palazzo a forma di città, l’altro su quello di Città a forma di piazza”.

Un piccolo saggio, con testi in italiano e inglese, e insieme un prezioso vademecum per un itinerario parallelo alla scoperta di due vallate unite dalla storia.

 

 

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