PESARO – «Esprimo piena soddisfazione per l’avvio dei lavori per il nuovo convitto all’istituto Agrario Cecchi che la Provincia è in procinto di realizzare (quattro milioni con fondi Pnrr, ndr)». Lo ha detto la consigliera provinciale con delega alle Pari opportunità Anna Maria Mattioli sul progetto complessivo per la scuola, «che comprende anche una nuova palestra (due milioni e 690mila euro con fondi Pnrr, ndr) e si inserisce perfettamente nel paesaggio: il nuovo convitto, che avrà anche una zona riservata alle studentesse, non avrà infatti impatto negativo sullo straordinario panorama che lo circonda, nonostante i circa 1200 metri quadrati di superficie coperta su due piani e un terzo seminterrato, con bagni personali e terrazzino in ogni camera. E c’è un’attenzione particolare anche per le tante giovani studentesse, che fino a due anni fa non avevano un convitto a loro dedicato e che sempre più apprezzano l’offerta formativa del Cecchi, grazie al lavoro attento e di sperimentazione creativa del corpo insegnante diretto con spirito innovativo dal dirigente Riccardo Rossini». La consigliera provinciale ha preso parte all’apertura della “Biblioteca storica d’Istituto” del Cecchi: «Una pregevole iniziativa che ha visto impegnati la docente Roberta Barulli e il professore Lorenzo Pizzorno, che hanno saputo con competenza ricatalogare libri e fotografie di grande valore documentale e quasi dimenticati da oltre cento anni. Anche in questo caso l’apporto delle donne ha fornito un forte impulso, con l’impegno creativo delle studentesse della Scuola del libro di Urbino guidate dalla professoressa Sara Chessa, che hanno messo al servizio di questo progetto la competenza utile al recupero dei libri storici, con attenzione particolare alla rilegatura e alla ripulitura dei volumi. Libri che oggi sono tornati ad essere consultabili da chi desidera attingere alle radici storiche di questo importante istituto scolastico». Ha aggiunto Mattioli: «Il riconoscimento per l’aggiudicazione dei finanziamenti per il recupero di gran parte del complesso di Villa Caprile, anche con nuovi percorsi pienamente accessibili, va alla volontà politica e amministrativa della Provincia guidata dal presidente Giuseppe Paolini, che in più di un’occasione si è espresso con soddisfazione verso tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo ottimo risultato che darà un nuovo volto a tutto il comparto storico e naturalistico. Un percorso che viene da lontano, a partire dall’indimenticato Daniele Tagliolini che ci aveva creduto fortemente. Sollecitando l’allora consigliere regionale Andrea Biancani, oggi sindaco di Pesaro, che si è speso personalmente per creare punti di incontro tra Provincia, Regione e Soprintendenza che ha seguito tutto il percorso a stretto contatto con la dirigenza scolastica del Cecchi. Ho avuto modo di apprezzare il riepilogo esposto dal responsabile unico del progetto, l’architetto Giovanna Vellucci, con i passaggi che hanno portato alla vittoria del bando ministeriale per la rivisitazione dei giardini di Villa Caprile (due milioni con fondi Pnrr, ndr), raccolti nello storico libro la cui narrazione ci è stata presentata nei dettagli artistici da Marilena Luzietti e Franco Panzini. Plaudo al rispetto per le pari opportunità – ha concluso la consigliera provinciale - e all’impegno deciso di tante donne docenti e alunne, riconoscente per l’ottimo lavoro già in corso e quello in divenire che farà tornare a splendere come merita questo storico istituto, di cui tutto il nostro territorio va fiero».