Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

"Via il prefisso romagnolo in 13 comuni"

La richiesta del presidente della Provincia Ucchielli ai vertici Telecom, un freno alla voglia di secessione

PESARO. Un prefisso telefonico può favorire la secessione verso la Romagna? Difficile dirlo. In ogni caso "meglio prevenire che curare" avrà pensato il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli che, convinto dell'infallibilità dei proverbi, ha scritto al presidente di Telecom Italia Guido Rossi per fare notare che 13 comuni del territorio di Pesaro e Urbino hanno il prefisso telefonico romagnolo 0541 e non lo 0721 oppure lo 0722 in uso nella sua provincia. Quindi, per evitare "strumentalizzazioni" e la diffusione dell'attrazione fatale per Rimini, chiede che a Casteldelci, Talamello, Maiolo, Pennabilli, Novafeltria, Sant'Agata Feltria, San Leo, Montecerignone, Mercatino Conca, Montegrimano Terme, Sassofeltrio, Gradara e Gabicce Mare venga assegnata la "la codifica telefonica congruente con quella della provincia di Pesaro e Urbino e della regione Marche".

L'errore di prefisso, fa notare Ucchielli a Guido Rossi, "contribuisce ad alimentare la facile strumentalizzazione di personaggi che puntano alla disgregazione territoriale che, in un periodo come quello attuale, nel quale si vive una eccessiva personalizzazione della politica, accompagnata da esasperati localismi, può facilitare processi degenerativi. Come rappresentante dell'intera comunità provinciale ritengo fondamentale salvaguardare l'integrità del territorio, promuoverne lo sviluppo e fare sì che i messaggi identificativi del territorio siano coerenti e congruenti, al fine di rafforzare l'identità di appartenenza della comunità stessa".


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