PESARO - Per uscire dalla crisi e riattivare le possibilità di crescita e di sviluppo, è necessario ripensare il significato dell’economia e del lavoro, con un modello più attento a certi valori e ben diverso da quello consumistico che si è imposto in questi anni. La capacità delle donne di innovare, di organizzare, di mettere in campo la loro sensibilità, il loro pensiero, il loro talento, viene ritenuta indispensabile dagli osservatori economici, anche per la crescita del Pil (Prodotto interno lordo).
Per riflettere su questi temi ed innescare un modo diverso di affrontare il futuro, valorizzando le specificità del contributo femminile, la Provincia (assessorati alla Formazione e Lavoro e alle Pari opportunità) ha promosso per sabato 28 marzo, dalle ore 9.30 alle 13.30, all’Hotel Alexander di Pesaro (viale Trieste 20), un workshop dal titolo “Verso un’economia diffente”.
L’iniziativa è stata illustrata in una conferenza stampa dal presidente della Provincia Palmiro Ucchielli e dagli assessori provinciali alle Pari Opportunità Simonetta Romagna e alla Formazione e lavoro Massimo Galuzzi. Il workshop, che sarà coordinato dall’esperta per lo sviluppo organizzativo e del personale Letizia Dini, prenderà il via con i saluti di Ucchielli e gli interventi degli assessori Romagna e Galuzzi, per poi lasciare spazio ad esperti del settore: Luisa Rosati (professore straordinario di Politica economica dell’Università di Pavia e membro di giunta del Centro di ricerca sugli studi di genere della stessa università), Marina Piazza (sociologa, impegnata nell’analisi delle trasformazioni nei comportamenti in ambito lavorativo e familiare e della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro), Rosanna Massarenti (giornalista, direttore responsabile della rivista “Altroconsumo” ed autrice del libro “Donne e denaro”), Carlo Carboni (professore ordinario di Sociologia economica, insegna “Sistemi socio economici locali” e “Sociologia economica” alla facoltà di Economia dell’Università di Ancona), Giorgio Calcagnini (professore di Economia Politica dell’Università di Urbino e direttore del Dipartimento di Economia e metodi quantitativi). Le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale alla Formazione professionale, diritto allo studio e pari opportunità Stefania Benatti.