Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

“Udienza di parole” con Ugo Ronfani

Ospite della rassegna della Provincia che lunedì rilegge il suo trattato “Contro i cattolici”

PESARO. A pochi giorni dalla Pasqua, la rassegna “Udienza di parole” riflette sui temi della fede e della spiritualità. L’appuntamento di lunedì 14 marzo alle 17, nella sala “Adele Bei” della Provincia, è dedicato alla lettura del pamphlet di Ugo Ronfani “Contro i cattolici” (Napoli, Tempo Lungo edizioni, 2001). Un titolo volutamente provocatorio per un testo firmato da un sedicente “laico naturalmente cristiano”, secondo il quale «il nostro credo - spiega Matteo Giardini, che conduce l’incontro - è troppo poco accorto e sguarnito, la nostra fede troppo pallida e su di essa hanno buon gioco le mode di transizione, i passaggi e le migrazioni del mondo». Un attacco insomma a quelli che lui chiama i “credenti sonnambuli”. “I cattolici dove sono? Che fanno? cosa dicono? - scrive l’autore - In Occidente molti hanno firmato un armistizio col laicismo, adattandosi invece a una sorta di imbecillità dell’anima”.

Ugo Ronfani, critico teatrale, saggista, uomo di lettere, storico corrispondente dalla Francia per i maggiori quotidiani, lunedì sarà in “aula” per offrire direttamente al pubblico la sua testimonianza civile. È previsto quindi l’intervento di Beppe del Colle, editorialista di “Famiglia cristiana”, nella veste di commentatore del testo letto da Giardini secondo le corde del monologo-confessione mozzafiato.

Una curiosità: il trattato di Ronfani (con il quale l’autore ha conquistato il premio 2004 di “critico amorevole e morale” dalla giuria presieduta dal regista Luca Ronconi) cataloga “fra i sali e i carismi del nostro secolo” anche l’opera luminosa di un sacerdote pesarese, don Gianfranco Gaudiano.

La rassegna, organizzata dall’assessorato alle attività culturali-editoria della Provincia, riserva ancora due appuntamenti: “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria (lunedì 4 aprile, con il sostituto procuratore della Repubblica Silvia Cecchi) e “Cantata per la festa dei bambini morti di mafia” di Luciano Violante (lunedì 18 aprile).

 

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