Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Sen. Palmiro Ucchielli

Ucchielli: “Vogliamo una vera autonomia”

Il presidente della Provincia interviene nel dibattito sulle problematiche relative alle finanze dell’ente

PESARO. Il presidente della Provincia, Palmiro Ucchielli, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro dell’Economia e Finanze, ai capigruppo di Camera e Senato e ai presidenti di Upi e Anci nazionali, per richiamarne l’attenzione sulle problematiche relative alla gestione delle finanze provinciali.

“In più occasioni, - fa notare, nel suo intervento, Ucchielli - dall’Unione delle Province d’Italia, sono state sollevate importanti questioni relative alla finanza provinciale che condizionano fortemente la gestione dei nostri enti non solo da un punto di vista tecnico, ma soprattutto politico. Desidero fornire anche un mio contributo al dibattito aperto su queste problematiche nella speranza che le stesse trovino una rapida e favorevole soluzione. In primo luogo è necessario dare immediata e concreta applicazione a quanto previsto dall’art. 119 della Costituzione con un sistema di norme che rendano effettiva l’autonomia finanziaria ed impositiva delle amministrazioni provinciali oggi praticamente nulla. Bisogna purtroppo prendere atto che la Legge Finanziaria 2002, la Legge di delega per la riforma fiscale e il documento di programmazione economico finanziaria per il prossimo triennio non hanno affrontato tale questione e ciò dimostra scarsa sensibilità alle recenti innovazioni costituzionali approvate anche dall’elettorato italiano. Seconda questione di rilevante importanza è quella della nuova impostazione del patto di stabilità per l’anno 2002 rispetto a quella passata, che era perfettamente in linea con quanto richiesto dalla comunità Europea, che prevedeva come unico obbligo quello del miglioramento del saldo finanziario. Non si possono accettare i nuovi vincoli posti dal Governo per il contenimento della spesa corrente, riguardanti gli impegni ed i pagamenti, in quanto essi sono altamente lesivi dell’autonomia degli Enti. E’ necessario comunque mantenere l’esclusione dal patto di stabilità delle spese finanziate da correlativa entrata con vincolo di destinazione, nonché le spese per nuove funzioni nella misura determinata dalla relativa entrata consolidata. Si esprime inoltre assoluto dissenso ad ogni forma di sanzione finanziaria nei confronti dei nostri Enti. Per quel che riguarda la ventilata ipotesi di rendere obbligatorio il ricorso alla Consip per l’acquisto di beni e servizi, si ritiene inaccettabile anche tale imposizione in quanto lesiva dell’autonomia degli Enti e dannosa per l’economia locale. La Consip deve rappresentare uno strumento alternativo utilizzabile solo nel caso in cui non sia possibile ottenere soluzioni migliori a livello locale. In merito alla sospensione del pagamento della Imposta Provinciale di Trascrizione (I.P.T.) sino al 31-12-2002, prevista dal Decreto Legge “Omnibus” 8 luglio 2002 n. 138, è necessario, al fine di limitare al massimo i danni economici che ne possono derivare, dare tempi certi sul trasferimento statale sostitutivo chiarendone anche le modalità operative. Altra questione sorta di recente è quella relativa ai dati pubblicati sul sito Internet del Ministero dell’Interno relativi al gettito dell’addizionale Provinciale Enel con conseguenti ulteriori tagli ai trasferimenti erariali (per il nostro Ente un miliardo in meno di vecchie lire a decorrere dall’anno 2000). Si sollecita una rapida verifica di tali dati che risultano a nostro parere non corretti in quanto basati su una modalità di calcolo errata. Ancora, proseguendo in questa rapida elencazione, va evidenziato anche il problema dell’attribuzione e corresponsione agli Enti Locali delle somme da esse anticipate per l’Iva gravante sulle fatture per l’espletamento dei servizi di trasporto locale. E’ necessario convocare al più presto un tavolo tecnico con tutte le parti interessate al fine di risolvere definitivamente la questione. A conclusione di queste mie brevi considerazioni desidero sottolineare l’urgenza di mettere a disposizione dei nostri Enti le risorse necessarie per adempiere alle nuove funzioni attribuite a seguito del decentramento amministrativo e poter attuare un piano di sviluppo ecosostenibile del nostro territorio già approvato dal Consiglio Provinciale. Ciò dando quantomeno attuazione a quanto previsto dalla Legge 133 del 13-5-1999 che prevedeva l’istituzione dell’addizionale Provinciale al gettito dell’IRPEF mai attivata sino ad oggi”.

 

 

 

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