PESARO. Dopo l’incontro con Renato Schifani, già pensa a prendere un appuntamento con il ministro Roberto Calderoli. È soddisfatto il presidente della Provincia di Pesaro Urbino Palmiro Ucchielli del summit romano di lunedì a Palazzo Madama sul patto di stabilità, per maggiori risorse agli enti locali e una marcia in più al federalismo fiscale. Lui, alla guida di una delegazione di amministratori pubblici del Centro Italia, ha conversato per circa mezz’ora con il presidente del Senato e al temine gli ha donato il volume “La nuova provincia bella” e un’opera dell’artista fanese Giorgio Facchini.
La mozione dell’onorevole Dario Franceschini, segretario nazionale del Pd, approvata dalla Camera è già di per sé una garanzia che «nel corso del dibattito che passa ora Senato - si augura Ucchielli - dovrebbe accogliere alcune delle nostre richieste». Un impegno per il Governo ad allentare i vincoli del patto di stabilità e sbloccare investimenti e assunzioni in Comuni e Province, dando così fiato all’economia stretta nella morsa della crisi.
«I segnali sono buoni - sottolinea il presidente Ucchielli -, restano però aperte le altre questioni che abbiamo sottoposto a Schifani, come le maggiori risorse alle autonomie locali e in particolare il federalismo fiscale che rischia di trasformarsi in una “scatola vuota”, è necessaria infatti una distribuzione omogenea delle risorse sul territorio nazionale, senza penalizzare il centro Italia, per contribuire al superamento della difficile crisi economica che ha messo in ginocchio lavoratori, famiglie e imprese».
Per questo il presidente Ucchielli ha già pronta la prossima mossa: chiedere un incontro urgente con il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli. «Perché il problema a questo punto è a livello di esecutivo sia per le risorse legate a compiti, ruoli e funzioni sia per il federalismo fiscale». Nuovi viaggi, insomma, lungo la strada per Roma.