Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

Ucchielli scrive a Gasparri: “Basta con i tagli dei servizi nelle aree interne”

Il presidente della Provincia ha chiesto al ministro di intervenire per sospendere il provvedimento di chiusura dell’Ufficio postale di Lamoli

PESARO - Il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli ha inviato una lettera al Ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri, e per conoscenza al sindaco di Borgo Pace, chiedendo di intervenire per la sospensione del provvedimento di chiusura dell’ufficio postale di Lamoli di Borgo Pace decisa da Poste Italiane.

“La decisione attualmente adottata _ scrive Ucchielli _ accresce gravi e condivisibili preoccupazioni. In particolare, si segnalano il malcontento e le proteste suscitate tra gli utenti, specie anziani, residenti nei territori montani interessati, per i quali l’ufficio postale da sempre svolge una funzione sociale essenziale della vita civile soprattutto per la peculiarità della realtà locale già penalizzata per la carenza di servizi e la cui chiusura di un ufficio destinato a fornire importanti prestazioni aggraverebbe la condizione di disagio e isolamento della montagna conducendo al suo progressivo spopolamento”.

Come evidenzia ancora Ucchielli, “la sussistenza di tali servizi pubblici primari non può essere legata esclusivamente a logiche di calcolo prettamente economico del tutto incuranti dei disagi e disservizi considerati invece inaccettabili per la popolazione e il territorio. Ciò senza trascurare che il procedimento seguito e la decisione assunta appare in palese contrasto con l’art. 22 della Legge 97 del 3 gennaio ‘94, secondo cui la riorganizzazione dei servizi pubblici deve essere concertata con gli enti locali che hanno il diritto-dovere di governare la propria comunità e di tutelare gli interessi generali della popolazione”. Ucchielli sottolinea il costante impegno dell’Amministrazione provinciale a sostegno e tutela dei servizi pubblici presenti nelle aree interne, assicurandone la qualità ed il soddisfacimento delle esigenze dell’utenza i cui diritti non sono dissimili da quelli degli altri cittadini del territorio. “Sicuro che l’obiettivo primario di Poste Italiane sia garantire la qualità del servizio e la sua equa distribuzione tra zone urbane e periferiche _ scrive ancora Ucchielli _ chiedo un Suo autorevole intervento ai fini della sospensione e del riesame dei provvedimenti. Solo così saranno garantiti servizi pubblici essenziali come quello delle poste, condizione indispensabile per impedire una perdita di immagine da parte delle aree interne, impoverite in ordine alla erogazione di servizi con conseguente ulteriore degrado della qualità della vita e ripercussioni negative sotto l’aspetto sociale, culturale ed ambientale. Riconoscente per l’attenzione e l’interessamento che Vorrà dedicare alla descritta situazione, resto in attesa di comunicazioni in merito e invio cordiali saluti”.

 

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