Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Ucchielli: “Bronzi dorati, servono più risorse”

Il presidente della Provincia sollecita il rispetto della convenzione del 2001, richiesto incontro con Ministero e Regione

PERGOLA. "Impegno e risorse per valorizzare i Bronzi dorati". È la sintesi di un accordo che il presidente della Provincia rammenta, con una lettera inviata venerdì mattina, al Ministro dei beni e delle attività culturali, al presidente della Regione Marche e agli amministratori locali. La convenzione alla quale Palmiro Ucchielli si riferisce è quella del 2001 siglata tra Ministero, Soprintendenza, Regione, Provincia di Ancona, Provincia di Pesaro e Urbino, Comuni di Ancona e Pergola.

"Certamente ricorderete che già nel 1999 le nostre istituzioni, condividendo le esigenze di corretta tutela e promozione dei Bronzi dorati - scrive Ucchielli -, si attivarono per concordare una specifica intesa per regolare la gestione del prezioso bene archeologico. Al primo accordo seguì, nel settembre dello stesso anno, la sottoscrizione di una convenzione tra Regione Marche, Comune di Pergola, Provincia di Pesaro e Urbino e Soprintendenza archeologica per le Marche e infine, nel 2001, una rinnovata convenzione per la fruizione, promozione, valorizzazione integrata del bene archeologico siglata tra Ministero, Soprintendenza, Regione, Provincia di Ancona, Provincia di Pesaro e Urbino, Comuni di Ancona e Pergola".

"Il 15 marzo i Bronzi dorati sono tornati nella città di Pergola dopo essere stati ospitati al Musée des beaux arts di Montreal per una mostra di pregio che ha riscosso un ragguardevole successo. Si presenta dunque l'occasione per l'avvio di una disamina delle tematiche e problematiche culturali connesse alla valorizzazione del bene nella logica di sistema.

"Ricordo che già dal 1989 la Provincia di Pesaro e Urbino ha messo a disposizione del Ministero dei beni culturali, per l'esposizione dei Bronzi, sia la struttura museale (l'ex convento di San Giacomo) di sua proprietà sia due unità di personale adibite alla custodia sostenendo l'onere finanziario degli interventi".
L'invito di Palmiro Ucchielli è quello di attivarsi "per dare piena e concreta attuazione alla convenzione del 2001, con la comune volontà di favorire la più ampia fruizione di questo patrimonio archeologico. Fondamentale resta l'obiettivo della diffusa promozione nonché della valorizzazione integrata, in attuazione di azioni sinergiche tra le istituzioni che rappresentiamo. Sarebbe altresì auspicabile un incontro tra noi per un confronto aperto e articolato sulla questione che tocca così da vicino il livello di governo da me presieduto".


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