Comunicati stampa | Dal Territorio
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Torna il Festival ‘Macchie e inchiostri’ dedicato al giornalismo d’inchiesta e agli inviati di guerra

Quinta edizione della manifestazione con otto appuntamenti ad ingresso libero. Presentato il programma in Provincia

PESARO – Torna il Festival ‘Macchie e inchiostri’ dedicato al giornalismo d’inchiesta e agli inviati di guerra. La quinta edizione della rassegna, che si articola da domenica 18 dicembre a domenica 12febbraio con otto appuntamenti, è stata presentata nella sala Pierangeli dal sindaco di Colli al Metauro Pietro Briganti, dall’assessore alle Politiche culturali di Colli al Metauro Francesco Tadei e dal presidente dell’associazione culturale ‘Macchie e inchiostri’ e direttore artistico della manifestazione Paolo Frigerio. «Non c’è cosa più bella che dare voce al lavoro silenzioso e pericoloso dei giornalisti d’inchiesta e reporter di guerra in tutto il mondo – sottolineano gli organizzatori -. Oggi più che mai il giornalismo d’inchiesta si è mostrato assolutamente necessario ed indispensabile, anche per contrastare le infinite fake news che abbondano. L’essenza di ‘Macchie e Inchiostriì è lo spirito del combattente per le battaglie civili. Dare voce a chi è disposto a morire pur di raccontare la verità. Ringrazio la giornalista, scrittrice e amica Asmae Dachan per la collaborazione». L’ingresso agli appuntamenti è libero. ‘Macchie e inchiostri’ è promosso dall’omonima associazione culturale in collaborazione con il Comune di Colli al Metauro e con il patrocinio di Provincia di Pesaro e Urbino e Regione Marche. Info: 331.9215369; aggiornamenti e ulteriori informazioni alla pagina fb ‘Macchie e Inchiostri’ e sul sito www.macchieinchiostri.it.

Ecco il calendario degli appuntamenti:

Domenica 18 dicembre, alle ore 17, nel Museo del Balì (Saltara), è in programma l’incontro ‘Stato di abbandono. Dalla strage di Capaci ad oggi: il biennio che ha cambiato la storia della Repubblica’. Interviene Giuseppe Costanza, autista per anni di Giovanni Falcone, unico sopravvissuto all’interno dell’auto guidata dal giudice nel pomeriggio del 23 maggio 1992. Costanza, 75 anni, presenterà il suo libro ‘Stato di abbandono’ nel dialogo con il giornalista Luca Grossi.

Domenica 15 gennaio, alle ore 17, nel teatro Montemaggiore, è in programma l’incontro ‘La rivoluzione delle donne’ con la corrispondente di guerra e scrittrice Barbara Schiavulli, la reporter Laura Silvia Battaglia e la giornalista Lucia Capuzzi. Come spiegato dagli organizzatori, l’approfondimento riguarderà, in particolare, «guerre, regimi e fanatismo che violano i diritti umani e distruggono gli equilibri sociali. A pagare il prezzo più alto sono sempre le donne e i bambini. Dall'Afghanistan all'Iran, dallo Yemen all'America Latina, l'attivismo femminile è in prima linea per cambiare la realtà dal basso. L’incontro darà spazio al racconto di tre giornaliste testimoni della storia». Modera la giornalista Asmae Dacha.

Venerdì 20 gennaio, alle ore 21, al teatro di Montemaggiore, è in programma ‘Con un filo di pace’, concerto per la pace dei chitarristi Alex Savelli e Marco di Meo insieme per la prima volta per la rassegna ‘Macchie e inchiostri’. «Riflessioni in musica e poesia sui tempi che stiamo vivendo», evidenziano gli organizzatori, con brani da Doing Nothing (2020), Italian Kidd (2021) e lavori inediti di Alex Savelli.

Domenica 22 gennaio, alle ore 17, nell’ex chiesa del Gonfalone (Saltara), è in programma l’incontro ‘Siria: il cammino verso la giustizia’, con la giornalista freelance e ricercatrice indipendente Marta Bellingreri e la giornalista multimediale e conduttrice radiofonica. Costanza Spocci. «A oltre dieci anni dall'inizio del conflitto – sottolineano gli organizzatori - la Siria continua a vivere momenti molto drammatici: la guerra ha portato una profonda crisi economica, crisi climatica e povertà, soprattutto per i milioni di sfollati nel Paese. Negli ultimi mesi è scoppiata un'epidemia di colera. Nel frattempo grazie al lavoro e alla testimonianza di diversi avvocati e attivisti per i diritti umani siriani in Europa,sono partiti i primi processi per crimini contro l'umanità, nel cammino di verità e giustizia per le vittime del conflitto». Modera la giornalista Asmae Dacha.

Domenica 29 gennaio, alle ore 17, nel salone Mamma Linda a Tavernelle è in programma l’incontro ‘Le origini del conflitto russo-ucraino. Conseguenze sull’assetto geopolitico mondiale’ con il docente di Storia dell’Italia contemporanea e Storia delle Donne all’università di Macerata Marco Severini e il giornalista Pierfrancesco Curzi. Modera la giornalista Asmae Dacha. Venerdì 3 febbraio, alle 21, nel teatro di Montemaggiore, è in programma il monologo teatrale ‘Il ridicolo onore’ con lo scrittore, teatrante e giornalista Giulio Cavalli e il chitarrista Federico Rama. «Recuperando i canoni dei giullari del ‘500 – osservano i promotori - si percorre la storia delle mafie smontando il presunto onore di presunti boss che si sgretolano di fronte alla risata. Poiché ridere di mafia è il modo migliore per neutralizzarla e poiché praticare la memoria è un dovere, ridere e ricordare sui palchi è il modo migliore per additare le mafie e per provare a sconfiggerle».

Domenica 5 febbraio, alle ore 17, nella sala della comunità a Calcinelli, è in programma l’incontro ‘Appennino, biodiversità, cultura: l’abc del futuro della montagna’ con l’avvocato, giornalista e scrittore Fabio Balocco, il docente dell’università di Camerino e geologo Gilberto Pambianchi e il professore di Botanica Fabio Taffetani. già docente dell’università Politecnica delle Marche, Si parlerà, tra l’altro, anche della Carta di Fonte Avellana, «che ha trasformato il problema “Appennino” in opportunità e fatto della biodiversità, dell’economia e della cultura materiale della montagna una risorsa su cui fondare un nuovo futuro». Modera la giornalista Veronique Angeletti.

Domenica 12 febbraio, alle ore 17, nel Museo del Balì (Saltara), è in programma l’incontro ‘Siate ribelli, praticate gentilezza. Il bullismo è una brutta storia’ con il giornalista Saverio Tommasi. «Il bullismo – notano gli organizzatori - è una forma di abuso molto grave. Parleremo delle sue diverse forme: verbale, fisica,, sociale, fino ad arrivare al cyberbullismo. Vincere i bulli, senza schiacciare neanche loro. Dalle esperienze personali a storie più conosciute, come affrontarlo dal punto di vista del racconto giornalistico e dell'esperienza umana». Modera la giornalista Asmae Dacha.

 

 

 

 

 

 

 

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