Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Tagliolini ai dipendenti della Provincia: “Non ostacoleremo manifestazioni, saremo uniti per contrastare la manovra del Governo”

Nell’affollatissima assemblea, il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino ha evidenziato che se i tagli verranno confermati ci sarà una rottura istituzionale forte. Garantiti gli stipendi per il 2015

PESARO – “A livello nazionale si sta parlando di occupazione delle Province da parte dei dipendenti, penso che tutti i livelli di manifestazione siano giusti per focalizzare l’attenzione su quanto sta accadendo ai nostri territori. Noi amministratori del consiglio provinciale e dell’assemblea dei sindaci non ostacoleranno mai questo percorso ma saremo i portavoce ufficiali dei dipendenti e dei sindaci, visto che i tagli dei servizi ricadranno inevitabilmente sui cittadini”. E’ quanto ha evidenziato il presidente della Provincia Daniele Tagliolini in una sala del consiglio provinciale gremita di dipendenti.

Tagliolini ha evidenziato che “se dovesse andare avanti questo scenario di tagli scellerati previsti dalla legge di stabilità ci sarà una rottura istituzionale forte perché non potremo garantire i servizi minimi essenziali: non si possono scaricare sui cittadini tutte le problematiche legate alla gestione del territorio, dai 1.400 chilometri di strade ai 6.600 chilometri di fiumi, dalla formazione e lavoro ad altri servizi importanti finora garantiti dall’ente”.

Ha quindi esortato ad essere tutti uniti, dipendenti e amministratori, perché “essendo anche sindaci del territorio sappiamo benissimo che se venisse a mancare una pedina importante come la Provincia sarebbe a rischio la tenuta di tutta la collettività”. Ha poi aggiunto: “Non ho mai legato il pensiero solo al personale, ma ai servizi che il personale eroga in tutto il territorio provinciale. Da sindaco di un piccolo Comune, ho sempre visto la Provincia come un luogo di riferimento”.

E di fronte alle preoccupazioni dei dipendenti sul loro futuro, sulle funzioni che la legge considera fondamentali e su quelle che andranno trasferite, ha rassicurato: “Per me tutti i dipendenti della Provincia hanno pari dignità. Nessuno deve sentirsi rappresentato un po’ più o un po’ meno solo perché alcune funzioni resteranno in capo alla Provincia ed altre no. Finché non verranno delineati tutti i passaggi istituzionali con le relative garanzie, tuteleremo tutti”. Molti applausi hanno accompagnato vari passaggi del discorso del presidente. “Tutti i dipendenti sono uguali, anche i precari. Per tutti lavorerò per creare scenari di sviluppo e dare garanzie nell’ottica di continuare a lavorare, perché siete stati sempre un punto di riferimento per tanti amministratori come me e per i cittadini”.

Alla Regione Marche il presidente ha chiesto di definire quanto prima le deleghe. “Far scivolare la tempistica vuol dire non prendere decisioni”. Ai dipendenti che hanno chiesto se verranno garantiti i servizi e di conseguenza gli stipendi, il dirigente dell’area finanziaria della Provincia Adriano Gattoni (presenti anche il direttore generale Marco Domenicucci ed il segretario generale Rita Benini) ha rassicurato dicendo “che ci sono fondi per tutto il 2015”, auspicando che il riordino istituzionale venga definito nel più breve tempo possibile, con le relative risorse per gestire le funzioni affidate.

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