Il “Piano Integrato di Cambiamento” della Provincia, recentemente premiato a livello nazionale al Forum della Pubblica Amministrazione di Roma come “esempio di buone prassi da esportare in altre realtà nazionali”, verrà presentato giovedì 15 maggio alle ore 9 nella sala del consiglio provinciale (viale Gramsci 4 a Pesaro).
Si tratta di un piano, articolato in cinque progetti, che si propone di semplificare l’attività della pubblica amministrazione, il linguaggio, i procedimenti, per renderla più trasparente, snella, veloce e soprattutto più vicina a cittadini e imprese, proseguendo il percorso di modernizzazione, trasparenza e semplificazione dell’attività amministrativa su cui si è già incamminata la Provincia.
Dopo un’introduzione da parte del direttore generale della Provincia Roberto Rondina, del presidente della Provincia Palmiro Ucchielli e del responsabile del Piano Integrato di Cambiamento Marco Domenicucci, si passerà alla presentazione dei 5 progetti da parte dei rispettivi coordinatori. Il primo, “Simpliciter” (semplificazione e trasparenza dell’attività amministrativa) verrà illustrato da Ramiro Gabbianelli, il secondo, denominato “UniUrp” (Rete provinciale degli Uffici relazioni con il pubblico) sarà presentato da Roberta Galdenzi, il progetto “Carta Zero” (Protocollo federato tra gli enti del territorio provinciale) sarà illustrato da Adriano Gattoni, il progetto “Formiamoci” (L’attività di formazione degli operatori coinvolti nel PIC) verrà presentato da Marco Domenicucci, mentre il progetto “DocWeb” (Portale documentale) sarà illustrato da Michele Catozzi.
Il “Piano Integrato di Cambiamento”, che è stato inserito tra i progetti “pivot” (da realizzare prioritariamente per la loro importanza strategica) all’interno del Piano Triennale di Sviluppo Ecosostenibile, vede come elementi cardine il coinvolgimento di tutti gli enti territoriali della provincia per elevare in maniera significativa la professionalità degli operatori della pubblica amministrazione, l’utilizzo di tecnologie altamente innovative e la centralità del cittadino nelle sue vesti economiche e sociali.