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Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Sculture sotto il cielo fino al 30 settembre

Ultimi giorni per visitare l’itinerario di arte contemporanea allestito alla Gola del Furlo

GOLA DEL FURLO. Ultimi giorni per farsi rapire dalle suggestioni delle “Sculture sotto il cielo”, l’itinerario di arte contemporanea immerso nel paesaggio naturale che dalla Galleria romana abbraccia la vecchia strada Flaminia fino all’Abbazia di San Vincenzo. Chiude il 30 settembre la mostra, organizzata dall’assessorato ai Beni e alle Attività culturali - Editoria della Provincia e inserita nel cartellone “Sipario d’estate” (“Tra gli artifici dell’uomo e gli scenari della natura”).

Una ventina di sculture che interagiscono con le principali emergenze ambientali, create da undici artisti di fama internazionale: Gianluigi Antonelli, Gesine Arps, Claudio Cesarini, Paolo Icaro, Fulvio Ligi, Carlo Lorenzetti, Eliseo Mattiacci, Rocco Natale, Giuseppe Papagni, Loreno Sguanci, Giovanni Termini. E dal Furlo l’itinerario si prolunga fino a Cagli, in omaggio a Mattiacci, dove nel Torrione martiniano si apre il Centro di arte contemporanea.

Lungo la Flaminia il visitatore si imbatte nella grande falce di Sguanci, incastonata in un anfratto di roccia, per poi scoprire il letto di acciaio che Termini ha fato galleggiare sulle acque del fiume

Candigliano. Quindi lo sguardo spazia nell’area dell’Abbazia completamente reinventata dai più svariati segni della ricerca contemporanea che si insinuano tra le mura austere per poi trionfare nel parco dell’ex monastero benedettino, dove Gesine Arps, artista di origine tedesca, presenta una sorta di “abbraccio” rosso fuoco per la quercia secolare.

Nel frattempo è stato pubblicato il catalogo edito da Charta, in italiano e inglese. Dietro le quinte dell’evento lo staff dell’assessore Paolo Sorcinelli: dal responsabile del Servizio Cultura Claudio Giardini, al critico Roberta Ridolfi, a Silvia Melini e Brunella Paolini.

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