Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Sala del mosaico e… della comunicazione

Mercoledì si inaugura in Provincia un nuovo spazio espositivo con il pavimento romano restaurato

PESARO. Un piccolo “museo” sta per aprirsi in viale Gramsci nel Palazzo della Provincia. Una sala espositiva secondo le moderne concezioni della fruizione artistica che unisce l’ammirazione dell’opera ai momenti di incontro, alla comunicazione, all’immagine.

“La sala del mosaico”, che verrà inaugurata mercoledì 18 dicembre alle 18, metterà in vetrina il prezioso pavimento musivo di epoca romana, tornato al suo antico splendore dopo i lavori di restauro, insieme al fregio della prima metà del II secolo d. C., acquistato di recente dalla Provincia.

«Sala del mosaico, ma anche sala della comunicazione» precisa il presidente Palmiro Ucchielli. Che sottolinea: «In corrispondenza di uno dei quattro accessi del Palazzo provinciale, la Porta della Cultura, che si apre sulla piazzetta Corpus Domini, abbiamo realizzato uno spazio dove ammirare i nostri mosaici e altre preziose testimonianze del passato della provincia. Ma, insieme alle visite, ci saranno anche momenti di incontro, conferenze, occasioni per manifestare ancora una volta la trasparenza della nostra Amministrazione».

All’inaugurazione della “Sala del mosaico” interverranno il presidente Ucchielli, l’assessore provinciale ai Beni e alle Attività culturali - Editoria Paolo Sorcinelli e il soprintendente per i Beni archeologici delle Marche Giuliano de Marinis. Allieterà il vernissage la musica degli Ottoni internazionali del Quintetto Rossini di Pesaro.

Il mosaico romano della Provincia risale al 100 d. C., è stato scoperto nel ‘35 durante i lavori di scavo per un’autorimessa di servizio. Ampio 3,90 x 4 metri, il pavimento musivo apparteneva con ogni probabilità a una delle ricche domus dell’antica Pisaurum. È ornato, su fondo di tessere scure in ordito obliquo, da due grandi tappeti rettangolari con elementi bianchi e neri.

L’indagine archeologica legata ai recenti restauri ha ampliato di circa due metri quadrati verso nord la superficie musiva messa in luce e ha scoperto uno degli angoli e una soglia della stanza di cui il mosaico costituiva la pavimentazione.

Maggiori informazioni sulle caratteristiche del reperto si potranno trovare nei pannelli esplicativi della sala e nella piccola giuda realizzata per l’occasione.

 

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