Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Ronde, Ucchielli sostiene la protesta dei sindacati di polizia e chiede più uomini e mezzi per le forze dell’ordine

Incontrati i rappresentanti di categoria. “La sicurezza dei cittadini e del sistema economico e produttivo necessita di professionalità adeguate, che nessuna forma di volontariato può sostituire”

PESARO – “Altro che ronde, il problema è dare risorse adeguate alle forze di polizia, integrando uomini e mezzi per consentire di assolvere una funzione che è propria dello Stato e che necessita di professionalità adeguate, che nessuna forma di volontariato può sostituire”. E’ il commento del presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, che condivide in pieno la protesta dei sindacati di polizia dopo il decreto del Governo con cui viene consentito ai sindaci “di avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati''. Ucchielli ha incontrato in Provincia i segretari dei sindacati di categoria (Marco Lanzi del Siulp, Paolo Frega del Silp Cgil, Gennaro Carotenuto del Sap e Pasquale Filomena del Coisp), che hanno fatto presente anche la necessità che venga sbloccato il turn over (consentendo di sostituire i numerosi poliziotti che stanno andando in pensione) e che vengano messe a disposizione risorse per l’ordinaria manutenzione dei mezzi e degli strumenti logistici (visto che, come sostengono i sindacati, per mancanza di fondi ci sono auto che rimangono ferme e non possono essere utilizzate).  

“Per combattere la criminalità organizzata e le infiltrazioni malavitose nel sistema economico e produttivo e per dare serenità ai cittadini – evidenzia ancora Ucchielli - bisogna mettere in condizione le forze di polizia dello Stato e le polizie locali di assolvere i loro compiti, garantendo mezzi e uomini sufficienti. La gente si fida delle forze dell’ordine, su questi argomenti bisogna essere seri. Sostengo dunque pienamente l’azione dei sindacati di polizia che sono nettamente contrari all’istituzione delle ronde, qualsiasi nome esse assumano”.

 

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