Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

«Rocco, pensaci tu… al nostro Lisippo»

Provincia, il presidente Ucchielli sollecita al ministro più impegno nella battaglia per il ritorno della statua

«Ministro, ce la metta tutta per fare tornare a casa il nostro Lisippo». È questo il senso della lettera che il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli ha spedito giovedì mattina al ministro dei beni culturali Rocco Buttiglione. La statua greca rivendicata da Fano è di nuovo al centro dell’attenzione politica.

“Onorevole signor ministro - scrive Ucchielli - la presente per chiederle cortesemente di proseguire nella sua opera di  intervento al Getty museum di Malibu in California affinché si giunga alla restituzione al patrimonio artistico e culturale italiano della statua dell’atleta dello scultore greco Lisippo che oggi, insieme ad altri pezzi di notevole pregio, è al centro di un’inchiesta internazionale sul traffico clandestino di reperti archeologici.

“Come noto, il bronzo dell’atleta che s’incorona, risalente al IV secolo a. C., ritrovata nel lontano 1964 da due pescherecci al largo di Fano (Pesaro e Urbino), dopo essere stata ceduta per soli 3 milioni di lire a un antiquario di Gubbio (Perugia) e successivamente a un estimatore di oggetti antichi di Monaco di Baviera, entrò agli inizi degli anni ‘70 nel mercato internazionale attirando non pochi appetiti, primo fra tutti quello del Getty museum di Malibu in California che la acquistò per 4 miliardi e 750 milioni di lire.

“Nel 1997 - ricorda il presidente Ucchielli - in seguito all’intervento del critico d’arte Federico Zeri sull’opportunità di avviare una ricerca approfondita nei fondali del mare Adriatico, in particolare dove era avvenuto il ritrovamento della statua, e dopo l’avvio di un’inchiesta sull’intera vicenda da parte della magistratura di Pesaro nella persona dell’allora procuratore della Repubblica Savoldelli Pedrocchi, io stesso presentai in qualità di senatore un’interrogazione ai ministri competenti per sollecitare un intervento dello Stato per l’avvio di una trattativa finalizzata al recupero della figura scolpita di Lisippo.

“È innegabile infatti che la città di Fano e l’intera comunità nazionale siano state private della fruizione diretta di un bene di inestimabile valore, uno dei pochissimi originali greci ancora esistenti, oltre che opera d’arte di un artista d’eccezione.

“Mi rivolgo a lei e alla sua sensibilità - conclude Ucchielli - confidando nella sua gentile attenzione, affinché la statua di Lisippo possa essere restituita alla città della Fortuna e alla comunità alla quale appartiene di diritto come lascito storico e culturale”.

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