PESARO. Un’informazione importante per gli appassionati del tartufo: il “Tuber aestivum”, più conosciuto come “scorzone” o tartufo nero d’estate, non potrà essere raccolto prima dell’inizio di giugno.
Il presidente della Provincia, Palmiro Ucchielli, ha infatti emanato un decreto di modifica del calendario di raccolta del "Tuber aestivum", posticipandone l'apertura al 1° giugno invece del 1° maggio, data che segnava l’inizio della raccolta negli anni scorsi, per migliorarne la capacità riproduttiva ed avere un prodotto qualitativo e quantitativo migliore.
Una decisione nata dalle sollecitazioni dell’Upi Marche, ossia l’Unione delle Province marchigiane, e messa preventivamente al vaglio dei vari organi competenti, tra cui il Centro Ricerca e sperimentazione per la tartuficoltura di Sant’Angelo in Vado, la Giunta provinciale di Pesaro e Urbino e l’Uncem, l’associazione che raggruppa le Comunità montane del territorio. A tal proposito, alcune Comunità montane stanno già predisponendo gli atti per attivare il posticipo.
La variazione del calendario riguarda tutto il territorio delle ex Associazioni intercomunali di Pesaro e Fano in cui sono compresi i Comuni di Pesaro, Fano, Gradara, Gabicce Mare, Tavullia, Colbordolo, Sant’Angelo in Lizzola, Montelabbate, Monteciccardo, Mombaroccio, Cartoceto, Mondolfo, Monteporzio e San Costanzo.