SAN COSTANZO. Uno spettacolo tutto al femminile. E tutto da ridere. “Sipario d’inverno” si apre alla Concordia di San Costanzo con un vero e proprio “caso” della recente produzione teatrale.
Venerdì 6 dicembre alle 21,15 il festival della Provincia e del Tsr propone “I monologhi della vagina”, firmati da Eva Ensler e interpretati da un cast rigorosamente di sole attrici: Marina Gonfalone, Orsetta Da Rossi, Sabrina Knaflitz e Paila Pavese.
La pièce, che rientra nella rassegna “Scenaridens”, ha una storia singolare. È nata cinque anni fa da duecento interviste a donne di tutte le età, razze, professioni e classi sociali: Eva Ensler ha chiesto loro di parlare liberamente del proprio organo sessuale. Alla fine, entusiasta del lavoro, ha deciso di interpretare lei stessa lo spettacolo in un teatrino di New York. Il successo è stato immediato. Tanto che l’autrice ha conquistato l’Obie Award e nel ‘98 ha organizzato nella “Grande mela” una serata di beneficenza per San Valentino battezzata “V-Day”. Lo scopo era raccogliere fondi per le associazioni che lottano contro la violenza alle donne, hanno partecipato Glenn Close, Susan Sarandon, Melanie Griffith.
Nel 2001 i Monologhi sono andati in scena in contemporanea a Parigi e a Roma, con il patrocinio del ministero dei Beni culturali e del ministero delle Pari opportunità.
A ogni stagione teatrale cambiano le attrici impegnate nella rappresentazione. Il gruppo di quest’anno, capitanato da Marina Confalone (attrice eduardiana, pinteriana e anche cinematografica), vede in scena Paila Pavese, Sabrina Knaflitz e Orsetta Da Rossi.
Prenotazioni e biglietti all’Infopointspettacoli del Tsr (corso Matteotti 4, Fano tel. 0721.830145, fax 0721.830146, e-mail: infopointspettacoli@gostec.it, internet: www.infopointspettacoli.it) aperto dalle 17 alle 19,30 esclusi festivi e prefestivi. Vendite anche al botteghino del teatro della Concordia.
Come lo scorso anno, il libretto di “Sipario d’inverno”, oltre a offrire informazioni su artisti e spettacoli, propone anche le schede, curate dal professor Franco Battistelli, e le foto dei teatri storici che fanno parte dell’itinerario.